Il brevetto si chiama “Method and system for prolonging emergency calls”, risale al dicembre 2007, ma è stato reso noto solo oggi.
Si tratta di un metodo per facilitare le chiamate d’emergenza tramite iPhone. In pratica su iPhone vengono memorizzati automaticamente alcuni numeri d’emergenza (in Italia potrebbero essere il 118, il 115 e così via), mentre altri possono essere aggiunti dall’utente (il numero del proprio medico ad esempio) e quanto viene chiamato uno di questi numeri, il dispositivo automaticamente attua una serie di misure volte a facilitare la chiamata.
Tra queste la richiesta di un’ulteriore passaggio prima di poter terminare la chiamata, ad esempio chiedendo conferma all’utente, che può essere effettuata tramite tasto o addirittura tramite password o comando vocale dell’utente stesso. Addirittura la funzione può essere impostata in modo tale che la chiamata non possa essere interrotta dall’utente, ma solo dall’interlocutore (ad esempio l’operatore del 118).
L’utente può impostare diversi livelli di sicurezza per i vari numeri inseriti nella voce “Emergency”.
Tale funzione può tornare utile in tutti quei casi di emergenza in cui è facile farsi prendere dal panico.
Ricordiamo che, come sempre accade con in brevetti, non è detto che questa funzione venga mai implementata.