Mikey Shorts: lo strano caso della nascita di un platform

Prima di parlare del gioco in sé, è assolutamente necessario accennare alla nascita di questo titolo. Alla fine del 2009, uno dei giochi più popolari tra i membri del forum di Touch Arcade, era sicuramente Hook Champ. Ogni livello del gioco nascondeva trucchi nascosti e vari modi per implementare il proprio punteggio e far si che gli utenti si dessero battaglia a colpi di punteggio per scalare tutte le classifiche di gioco.

Tra i giocatori più incalliti, due avevano il nikname di mikeg123 e qpawn. Dalla competizione tra i due si è passati ad un’amicizia, durante la quale i due hanno scoperto, oltre che ad avere lo stesso nome (Mike), di avere anche una passione per i platform con gameplay da “Speedrun”. Dopo aver parlato, la coppia ha deciso di lanciarsi nella produzione di un gioco: il primo aveva i fondi ed esperienze di programmazione; il secondo, invece, si era scoperto interessato alla pixel art. Hanno quindi deciso di intraprendere un viaggio per creare uno gioco incentrato proprio sulla formula di platform-speedrun. Nasce così la piccola “casa” di sviluppo Beavertap.

Il loro progetto platform prenderà il nome di Mikey  Shorts e, a giudicare dal video soprastante, sembra essere davvero vicino alla release in App Store. La meccanica di base del gioco è davvero semplice: Mikey può spostarsi a sinistra o a destra dello schermo, può saltare su oggetti e su piattaforme. E’ tutto.

La cosa interessante è che non ci sono nemici nel gioco. Il nostro unico avversario sarà così il tempo. Ogni livello è suddiviso in sezioni all’interno delle quali dovremo raccogliere un numero predefinito di statue per aprire la parte successiva del livello e poter proseguire nell’avventura. Questo meccanismo porta ad un’attenta esplorazione dell’area di gioco, con un pizzico di strategia, dovendo pianificare il percorso così da raccogliere più statue nel minor tempo possibile. Ovviamente, senza statue non si andrà avanti, ma impiegando molto tempo, non si riuscirà ad ottenere la classica votazione a tre stelle.

Non mancano neppure monete da raccogliere in ogni livello, e anche se non sono legati allo score finale del livello, consentiranno di personalizzare il nostro personaggio in modo evidente e piuttosto buffo. Ci sono ben oltre 100 personalizzazioni possibili e potremo abbellire il nostro piccolo Mikey on occhiali, cappelli e quant’altro ci capiti a tiro. La pixel art del gioco è davverosemplice, ma ha tanta personalità. Insomma, per gli amanti della vecchia scuola, potrebbe essere un gradito ritorno alle origini.

Mikey Shorts arriverà presto in App Store e non vediamo l’ora di mettere le mani su un prodotto nato per caso, che potrebbe riservare qualche piccola sorpresa. Nel frattempo, se vi piacciono i giochi del genere, consigliamo di dare uno sguardo a Hook Champ, Mos Speedrun o la serie di League of Evil 2. Mikey Shorts sarà un’ app universale e il lancio è previsto per questa estate per 0,79€.

via Touch Arcade

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