I prodotti Apple stanno diventando sempre più made in USA, questo è quanto emerge da un articolo pubblicato da AppleInsider. Secondo le fonti del sito infatti moltissime società locali hanno incrementato la produzione di componenti per l’azienda di Cupertino, rendendo i prodotti sempre più made in USA.
Alla conferenza annuale organizzata da All Things Digital, il CEO di Apple Tim Cook ha fortemente difeso la propria azienda in merito alla dipendenza da fabbriche cinesi riguardo la produzione di iPhone e iPad. Nel corso dell’intervento alla conferenza, lo stesso CEO aveva cercato di giustificare le scelte aziendali sostenendo di fare il più possibile in patria, ma determinati elementi sono poco pratici negli USA, pertanto è necessario cercarli in altri paesi. Il discorso era terminato con la promessa che l’azienda avrebbe fatto il più possibile per rendere più made in USA i vari iPhone, iPod Touch e iPad.
In questi giorni AppleInsider ha pubblicato un’interessante inchiesta in cui sottolinea come la produzione di iPhone e iPad stia diventando sempre più made in USA. Naturalmente nessuno può affermare con certezza che le componenti sono prodotte negli Stati Uniti, tuttavia vengono vendute da aziende con sede all’interno del paese dello zio Sam. Secondo l’articolo, nel corso dell’ultimo anno aziende come la Texas Instruments e la Avago Technologies hanno iniziato ad incrementare la produzione delle proprie componenti.
Il motivo di tale incremento, secondo una fonte del sito, è dovuto ad una serie di ordini da parte di “una grande azienda di elettronica di consumo che ha registrato vendite da record”; sebbene tale riferimento possa sembrare molto vago, altri dipendenti hanno sottolineato di aver ricevuto una grande quantità di ordini da parte di un misterioso “venditore di frutta”.
Le principali realtà su cui Apple avrebbe fatto affidamento sono proprio la Avago Technologies e la Texas Instruments. Nel primo caso infatti la società sta ampliando la propria catena di montaggio ed ha in programma di spendere oltre 130 milioni di dollari nell’acquisto di macchinari per la produzione. I componenti prodotti dalla suddetta, secondo l’ultima analisi di IHS Suppli, verrebbero utilizzati negli iPhone 4S per favorire la connessione con differenti tipologie di reti wireless sparse nel mondo.
Parallelamente Texas Instruments sta ampliando a sua volta le varie fabbriche a causa di un grande aumento di richieste per la produzione di chip dedicati agli smartphone. Già in passato l’azienda aveva rifornito Apple di un gran numero di componenti, tra cui un elemento fondamentale per il touchscreen dell’iPhone 4S, ma anche i chip per la gestione della batteria. Oltre a questo i rumors riportano che l’azienda ha avviato la produzione degli stessi elementi da adottare nel nuovo iPhone 5. Una persona vicina alla società ha dichiarato che la suddetta ha ricevuto moltissimi ordini da Apple che hanno generato “un grande numero di posti di lavoro” in tutti gli Stati Uniti.
All’elenco si aggiunge la Fairchild Semiconductor, fornitore di chip per i device iOS, con un aumento delle vendite di elementi per dispositivi mobile. Secondo fonti attendibili la società avrebbe intenzione di dedicare interi impianti al soddisfacimento degli ordini derivanti dall’azienda di Cupertino, i suddetti sarebbero di tale portata da indurre la Fairchild a disdire altri contratti per riuscire a soddisfare le richieste. Gli ultimi rumors parlano anche della Maxim Integrated Products, un’azienda di semiconduttori, che, in seguito ad un concorso, pare essersi assicurata nuovi ordini da Apple. Sfortunatamente nessuna delle suddette realtà ha voluto confermare i rumors nonostante le richieste inviate da AppleInsider.
Naturalmente è impossibile sapere la percentuale made in USA degli iDevice, lo stesso analista di IHS iSuppli Andrew Rassweiler ha sottolineato che il 52.6% dei componenti dell’iPhone 4S ha origine “sconosciuta”. Allo stesso modo l’azienda “più presente” nell’iPhone 4S (con il 12.4% sul totale) pare essere la Samsung Semiconductor, con la produzione dei processori ARM in Texas. Parallelamente è possibile trovare anche la Avago Technolgoies (con l’1%), Texas Instruments (con 0.6%), Maxim (0.5%), Fairchild Semiconductor (0.1%) e Gorilla Glass (0.6%).
Come avete potuto notare, tutte le aziende presenti nell’iPhone 4S hanno fatto registrare un aumento degli ordini ed un ampliamento delle fabbriche. La conclusione che AppleInsider trae è che forse Apple si è decisa ad incrementare il made in USA acquistando più componenti possibili in patria.
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