Nel corso della scorsa settimana vi abbiamo più volte raccontato delle teorie di Samsung secondo le quali Apple avrebbe copiato il design del primo iPhone da progetti realizzati da Sony. Dopo aver cercato di confutare a parole le teorie dell’azienda coreana, Apple ha ufficialmente mostrato un prototipo di iPhone che, secondo lei stessa, la scagionerebbe da qualsiasi accusa.
Il processo tra Apple e Samsung avrà inizio nella giornata di oggi, finalmente dopo una lunghissima attesa le due realtà potranno confrontarsi e discutere dei relativi brevetti. In attesa dell’inizio dello stesso, l’azienda di Cupertino ha ufficialmente cercato di scagionarsi dalle accuse della società coreana. Per chi non avesse seguito la vicenda, ricordiamo che Samsung aveva accusato la concorrente di aver copiato il design dell’iPhone dalle dichiarazioni rilasciate da Sony in un’intervista a Businessweek. Nei giorni immediatamente successivi erano apparsi in rete una serie di immagini di prototipi che confermavano le ipotesi avanzate dall’azienda coreana, tuttavia, dopo aver tentato di difendersi a parole, Apple ha reso pubbliche alcune immagini che, secondo lei stessa, la scagionerebbero da qualsiasi accusa.
Il prototipo mostrato prende il nome di Purple e venne ideato nell’Agosto 2005, mesi prima che il progetto di Sony vide la luce dei riflettori. Secondo i documenti presentati dall’azienda, quanto creato da Shin Nishibori (ovvero l’ipotetico modello di iPhone ispirato al dispositivo Sony) era solamente “un’evoluzione di un design che l’azienda aveva già progettato”; nel frattempo sottolineano apertamente che il progetto non fu in nessun modo influenzato da quanto creato dalla suddetta società, poichè il prototipo venne creato ben prima che si venisse a conoscenza delle intenzioni di Sony.
Sicuramente un deciso tentativo di difendersi dalle numerose accuse presentate da Samsung per l’imminente processo. Ricordiamo che la disputa legale avrà, dopo mesi e mesi di discussioni, inizio nella giornata di oggi a San Josè, staremo a vedere cosa emergerà dalle aule del tribunale.
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