Da mesi si parla ormai di rumor su due prodotti Apple di cui uno, l’iPhone 5, è praticamente certo, mentre l’altro, l’iPad mini, è sì molto probabile, ma non al 100%. In ogni caso, si dice che Apple voglia organizzare due eventi separati per presentare questi dispositivi e la scelta, secondo molti, sarebbe quella più logica.
Da una parte sembra ormai certo che l’iPhone 5 venga presentato il 12 settembre, per poi essere lanciato 9 giorni dopo. Gli esperti sono però divisi sulla data di presentazione del possibile iPad mini: sarà la stessa dell’iPhone 5 o Apple organizzerà un altro evento in autunno inoltrato?
La seconda ipotesi è quella più plausibile e, in parte, più utile per Apple. Innanzitutto, Apple non ha bisogno di presentare due prodotti in un unico evento, in quanto si correrebbe il rischio di cannibalizzare l’attenzione sul solo iPhone 5 (o sul solo iPad mini), facendo perdere interesse sull’altro prodotto. Di sicuro, l’iPad mini potrebbe avere meno appeal dell’iPhone 5, per questo Apple potrebbe decidere di presentarlo ad ottobre o a novembre, anche in prossimità delle vacanze natalizie e della stagione degli acquisti.
E’ chiaro che dopo questo probabile 12 settembre tutta l’attenzione sarà capitalizzata dall’iPhone 5, tra presentazioni, recensioni, prove, file e dati di acquisto. Finito il boom, Apple potrebbe presentare questo iPad mini e catturare una fetta di mercato minore, ma comunque importante: quella dei tablet economici. Magari tale presentazione potrebbe avere come protagonista la musica, i nuovi iPod e, come “one more thing” proprio questo nuovo iPad di piccole dimensioni.
E darsi un mese di distanza dalla presentazione dell’iPhone 5 è perfetto, perchè dopo 30 giorni l’attenzione per lo smartphone Apple sarà sicuramente scemata.
Insomma, Apple non ha bisogno di sopraffare la stampa e i consumatori con due importanti annunci in un solo giorno. iPhone 5 e iPad mini non possono competere tra di loro per chi avrà maggiore attenzione nello stesso giorno della presentazione. Meglio distinguerli, in tutto e per tutto. Vero?