Le politiche sugli Apple Store stanno cambiando, questo è il risultato di un’analisi compiuta dal sito ifoAppleStore sui cambiamenti nella gestione dei vari store distribuiti in tutto il mondo da parte del nuovo SVP del settore retail John Browett.
Nel corso del mese di novembre 2011, il SVP del settore retail Ron Johnson ha abbandonato Apple per diventare CEO del rivenditore statunitense J.C. Penny. In seguito ad alcuni mesi in cui l’azienda di Cupertino è andata alla ricerca di un valido sostituto, verso la fine di gennaio è stato assunto, sempre come SVP del settore retail, John Browett, che ha occupato il ruolo di CEO di Dixons dal 2007. La scelta di un personaggio del calibro di Browett (ricordiamo ad esempio che ai tempi di Dixons lui stesso si trasformava anche in semplice commesso per osservare da vicino i vari negozi) sembra essere stata fortemente influenzata dall’attuale CEO di Apple Tim Cook, il quale ha garantito personalmente sull’efficienza e l’adeguatezza del nuovo SVP del settore retail.
Nei mesi successivi non sono state pubblicate interessanti notizie riguardo cambiamenti nelle politiche degli Apple Store, sino a quando verso la metà di luglio si è parlato di una riduzione del personale dei vari negozi in tutto il mondo. Secondo quanto inizialmente segnalato, veniva sottolineato che alcuni dipendenti erano stati licenziati, ridotte a zero le ore del part-time oppure le promesse di promozioni non erano state rispettate. Immediata era stata la risposta di Browett, sottolineando il fatto che le notizie circolate in rete avevano “frainteso” un comunicato che l’azienda aveva diramato in tutti i negozi: in altre parole Apple ha apportato delle modifiche sugli Apple Store, ma non così drastiche.
Per avere una visione d’insieme di tutti questi cambiamenti sugli Apple Store, il sito ifoAppleStore ha voluto eseguire un’analisi approfondita e dettagliata confrontando le politiche messe in atto dal CEO Steve Jobs e il SVP Ron Johnson con quelle attuali del CEO Tim Cook e il SVP John Browett.
Johnson, come lo stesso Steve Jobs, focalizzava la propria attenzione sulla soddisfazione del cliente, la progettazione ed il personale degli Apple Store era pensato per cercare di soddisfare nel miglior modo possibile le richieste del cliente. Grazie a tale filosofia, il SVP del settore retail aveva letteralmente conquistato il CEO Jobs. Noi tutti sappiamo che secondo il co-fondatore di Apple i ricavi e l’utile passavano in secondo piano rispetto all’attenzione ai dettagli e la soddisfazione dei clienti.
Con la prematura dipartita di Steve Jobs e l’abbandono di Ron Johnson, la situazione è letteralmente cambiata con gli attuali Tim Cook e John Browett. Sebbene il CEO voglia mantenere la filosofia del predecessore, è stato notato che gli utili e ricavi, non più i clienti, sono ora la priorità dell’azienda. Nei mesi in cui Steve Jobs aveva abbandonato Apple per curarsi dalla propria malattia, Tim Cook e Peter Oppnheimer avevano già iniziato a discutere con Johnson riguardo i cambiamenti da applicare agli Apple Store, in quanto focalizzare l’attenzione solamente sulla soddisfazione dei clienti non creava profitto.
Secondo quanto riportato dallo stesso sito, Ron Johnson abbandonò la posizione di SVP del settore retail in quanto la sua visione di come sarebbero dovuti essere i negozi non era più condivisa dal CEO, per questo Tim Cook avrebbe assunto John Browett, un uomo in grado di mantenere elevato il livello degli Apple Store, ma allo stesso tempo di generare profitto.