Il gruppo di hacker della AntiSec fa sapere di essere riuscito ad ottenere oltre 1 milione di UDID iPhone e iPad violando i dati di un server appartenente all’FBI, nel cui database sono conservati oltre 12 milioni di identificativi con tanto di informazioni personali degli utenti.
Secondo AntiSec, i 12.367.232 di identificativi unici (UDID) di iPhone e iPad sono stati scoperti durante la violazione di un notebook appartenente ad un agente dell’FBI. Gli UDID sono dei codici univoci di 40 caratteri assegnati ad ogni device, grazie ai quali è possibile registrare e monitorare le app da parte degli sviluppatori e accedere ad alcune informazioni legate al terminale di appartenenza. Accanto agli UDID erano presenti anche altre informazioni, quali il nome utente, il nome del dispositivo, il tipo di dispositivo, le notifiche attivate, il codice di avviamento postale, il numero di cellulare e l’indirizzo dell’utente.
Di questi 12 milioni di UDID, in poco tempo la AntiSec è riuscita a prelevarne oltre un milione, per poi fermarsi e rendere nota la vicenda. Se da una parte il “lavoro” degli hacker è anche quello di scoprire le vulnerabilità di un sistema operativo, ci si chiede come mai l’FBI sia in possesso di oltre 12 milioni di UDID appartenente ad utenti americani. Tra l’altro, la AntiSec ha anche pubblicato un elenco di tutti gli UDID (nascondendo alcune cifre) con relativi nomi, in modo tale che gli utenti interessati possano scoprire se il loro ID è in possesso dell’FBI oppure no.
Bisogna ricordare che alcune delle informazioni contenute in questo elenco sono comunque disponibili per gli sviluppatori di applicazioni iOS, come requisito per la gestione delle notifiche push. I dati privati, quali numero di telefono e indirizzo, sono comunque bloccati e non accessibili dai dev.
Infine, ricordiamo anche che Apple ha recentemente iniziato a prendere una serie di misure volte a bloccare l’accesso agli UDID da parte delle app, avviando una serie di soluzioni alternative per gli sviluppatori.