Secondo quanto emerso recentemente sembra che l’intenzione di integrare Mappe all’interno del primo iPhone fu una decisione dell’ultimo minuto.
La notizia è stata diffusa dal New York Times e stando a quanto riportato alcune settimane prima del lancio del primo iPhone, Steve Jobs decise di realizzare un’applicazione di mappe per iPhone.
Includere un’applicazione di mappe sul primo iPhone non era neanche parte del piano originale della compagnia mentre si avvicinava l’annuncio del telefono durante il gennaio 2007. Poche settimane prima dell’evento, Mr. Jobs ordinò un’applicazione di mappe per mostrare le capacità del dispositivo touch-screen.
Due ingegneri misero insieme un’applicazione di mappe per la presentazione in tre settimane, ha affermato un ingegnere di Apple che lavorò sul software dell’iPhone, che non ha voluto tuttavia essere nominato per non parlare pubblicamente del suo precedente datore di lavoro. La compagnia ha frettolosamente raggiunto un accordo con Google per i suoi dati di mappatura.
Come sottolinea lo stesso 9to5Mac Google aveva, ed ha tutt’ora, i migliori dati di mappatura ma scegliere di accordarsi con una compagnia che acquisì la startup di Android OS due anni prima poteva non essere un progetto a lungo termine. Il colosso di Mountain View tuttavia non era a conoscenza del fatto che Apple avrebbe svelato un proprio servizio di mappe al WWDC:
Mentre Google sapeva che Apple avrebbe voluto costruire le proprie mappe prima o poi, non c’erano state indicazioni che sarebbe accaduto quest’anno, vista la presenza di ancora un anno di contratto tra le due aziende, secondo le persone informate delle negoziazioni che non hanno voluto essere nominate per aver discusso questioni interne.
Questione di Mappe a parte, l’iPhone 5 continua a vendere in modo più che soddisfacente e, leggendo la lettera aperta pubblicata da Tim Cook, sembra che con il tempo il servizio continuerà a migliorare.