Secondo quanto riportato da Reuters sembra che una Corte d’Appello abbia revocato l’ingiunzione sul Galaxy Nexus negli Stati Uniti, ottenuta dall’azienda californiana durante la disputa tra i due compagnie.
Secondo la notizia, ripresa da diversi siti del settore tra cui The Verge, sembra che una Corte d’Appello abbia revocato l’ingiunzione concessa in precedenza sulla vendita del Galaxy Nexus negli Stati Uniti nel mese di giugno. Quest’ultima si basava sul brevetto ‘604 di Apple, che descrive una funzionalità di ricerca universale su dispositivo portatile, presumibilmente violato dal colosso sudcoreano, almeno secondo quanto riscontrato da parte del giudice; sempre il giudice affermò che Apple avrebbe dovuto sostenere danni irreparabili qualora il dispositivo fosse rimasto sugli scaffali. Samsung, di contro, dichiarò che le vendite relativamente basse del Galaxy Nexus non avrebbero rappresentato alcun danno per Apple, e sembra ora che la Corte d’Appello abbia dato ragione all’azienda sudcoreana.
La documentazione odierna del tribunale sottolinea come Apple non sia stata in grado di presentare prove che riuscissero a collegare direttamente la preferenza dei consumatori alla funzionalità di ricerca in questione. Quanto riportato all’interno dei documenti tuttavia non si limita a questo, in quanto la Corte d’Appello ha accusato la corte distrettuale, la quale ha inizialmente concesso l’ingiunzione sul Galaxy Nexus, di aver abusato del suo “potere discrezionale”, evidenziando come Apple non sia riuscita a stabilire un nesso causale sufficientemente forte tra le vendite del Galaxy Nexus e la funzionalità di ricerca sotto accusa.