AppleInsider ha riportato due nuovi brevetti riconosciuti all’azienda californiana: uno descrive una tecnologia sonar per sostituire i sensori di prossimità, ed un’altra descrive un metodo per stabilire le voci durante il text-to-speech.
Il primo dei due brevetti di cui vi parliamo delinea un’invenzione che utilizza i metadati recuperati dalle email, dai messaggi di testo e da altre conversazioni per determinare il tono di una voce sintetizzata in un sistema TTS (text-to-speech). Il brevetto, intitolato “Voice assignment for text-to-speech output,” looks to create “speaker profiles“, è in grado di modificare le caratteristiche vocali dell’output di un sistema TTS per così da combaciare con metadati raccolti quali età, sesso, dialetto ed altre variabili. Invece di ascoltare una stessa voce per ogni messaggio, tale tecnologia ottiene i metadati direttamente dalla conversazione o da una seconda fonte identificata dai metadati ottenuto per creare il profilo parlante più idoneo.
Il secondo brevetto, intitolato “Passive proximity detection”, descrive un sistema che potrebbe un giorno sostituire il sensore di prossimità ad infrarossi presente negli attuali iPhone con una tecnologia simil-sonar. Il sistema in questione dovrebbe essere in grado di rilevare e processare onde sonore per determinare la distanza di un oggetto dal dispositivo.
Questa tecnologia prende come base due campioni di onde sonore, un “prima” ed un “dopo”, per poi paragonarle e determinare qualora la prossimità di un oggetto esterno sia cambiata rispetto al dispositivo.
[AppleInsider – Brevetto1, Brevetto2]