Secondo Greenpeace, l’impegno da parte di Apple nel fabbricare prodotti a basso impatto non raggiunge ancora la soglia della sufficienza.
Nella nota allegata alla pagella datata 1 Luglio, la quale conferisce all’azienda della mela il punteggio di 4.7/10, viene spiegato che, sebbene Apple specifichi al lancio di ogni suo nuovo prodotto i progressi in termini ecologici, l’impegno è relativamente migliorato. Anzi Apple perde addirittura una posizione nella classifica globale, incalzata da aziende più impegnate in questo settore.
Come riportato nella tabella sottostante, Greenpeace sottolinea che Apple ha ancora delle grosse lacune circa le responsabilità sullo smaltimento dei propri prodotti, l’utilizzo di materiale plastico riciclato, emissioni di gas serra, sfruttamento di energie rinnovabili e la timeline per l’eliminazione dal processo produttivo di agenti tossici come l’arsenico.
L’unico campo che ha convinto pienamente Greenpeace riguarda il rispetto delle tempistiche per l’adozione di materiali privi di PVC e BFR. Infatti ora la maggioranza dei prodotti Apple, iPhone incluso, ne sono privi.
La classifica vede al primo posto Nokia, seguita da Samsung e Sony Ericsson.
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