Era il 3 dicembre del 1992 quando, a Londra, fu inviato il primo messaggio di 160 caratteri da un telefono cellulare. Era il primo SMS, un sistema di comunicazione che avrebbe rivoluzionato il modo di interagire con amici, parenti, partner e colleghi.
Forse, tra altri 20 anni, gli SMS saranno ricordati come oggi i più giovani ricordano le lettere cartacee che si inviavano alla fidanzata o agli amici per tenersi in contatto. Qualcosa, insomma, di superato e di antico. Già oggi, a 20 anni dalla nascita, stiamo assistendo ad un lento ma inesorabile declino degli SMS, superati da servizi di messaggistica istantanea più dinamici, multimediali e, soprattutto, gratuiti.
In ogni caso, l’SMS è ancora vivo e ogni giorno ne vengono inviati milioni in tutto il mondo. Messaggi veloci, per informare l’amico che stiamo per arrivare, per regalare un “ti amo” al fidanzato, o per dire alla moglie che stiamo tornando a casa. In media, negli ultimi anni, sono stati inviati, all’anno, 7.000.000.0000 di messaggi di testo. Un numero astronomico, soprattutto se si pensa che nel 1992 ne venivano inviati uno ogni due mesi!
L’idea di creare gli SMS è però ancora più datata: dobbiamo tornare indietro nel 1984, quando tre ingegneri danesi discutevano, davanti a una pizza, su come sarebbe stato bello poter inviare messaggi di testo tramite la rete GSM. Meno di dieci anni più tardi, partendo da quell’idea, Vodafone UK lavorò duramente per abilitare l’invio degli SMS sulla propria rete: il primo SMS venne inviato da un ingegnere Vodafone al direttore dell’azienda. Il testo era semplice: “Merry Christmas”. Il direttore di Vodafone ricevette questo primo SMS su un Orbitel 901, cellulare che pesava circa 17 volte un iPhone 5!
Da quel giorno, gli SMS sono diventati un fenomeno di costume ed una delle più grandi rivoluzioni nel mondo della comunicazione, anche se inizialmente faticarono a decollare. Un netto balzo in avanti ci fu, invece, quando venne ideato il sistema di scrittura facilitata T9.
Il 2012 è stato però l’anno che ha fatto registrare, per la prima volta, un calo nell’invio degli SMS: Whatsapp, iMessage, Skype, Facebook e tanti altri servizi stanno contribuendo al declino dei classici messaggi di testo. E fra qualche anno saranno solo un lontano e affascinante ricordo.
Intanto, quando tra qualche settimana invierete con iMessage il messaggio “Buon Natale”, magari con allegata una foto che vi ritrae vestiti da Babbo Natale, ricordatevi di quel primo SMS inviato nel 1992. Aveva lo stesso messaggio.