L’Associated Press ha recentemente riportato la seguente notizia: “La Corte di Cassazione italiana ha stabilito che un uomo d’affari ha sviluppato un tumore benigno al cervello in conseguenza dell’uso prolungato del telefono cellulare e della vicinanza di questo all’orecchio. L’uomo, a causa del suo lavoro, passava ore al telefono e merita di ricevere un risarcimento.”
La sentenza va di pari passo con uno studio dell’Università di Yale che ha recentemente provato l’evidenza del fatto che, a causa delle radiazioni a cui viene esposto il feto, vi sia un aumento dei disturbi comportamentali nei bambini. Anche Sheryl Crow, cantante di fama mondiale, ha dichiarato che l’insorgenza del suo tumore benigno al cervello sarebbe da imputare all’uso e alle radiazioni del cellulare. Da queste prove, risulta ovvio come il dibattito internazionale riguardo alle radiazioni emanate dai telefoni cellulari sia più vivo che mai.
In questo momento, la ricerca sulla correlazione fra radiazioni e cancro sembra non essere comunque giunta a delle conclusioni chiare. Tuttavia, il Dottor Devra Devis, fondatore del l’Environmental Health Trust, epidemiologo di fama mondiale ed autore di Disconnect, afferma che gli studi sperimentali mostrano come le radiazioni dei cellulari accelerino la crescita delle cellule tumorali. Il dottore ha anche affermato che, visto l’impatto che una tale notizia potrebbe avere, la conoscenza di questi studi è ancora piuttosto limitata.
Ecco alcuni prodotti presenti sul mercato e sviluppati per prevenire gli effetti dannosi delle radiazioni dei cellulari, consigliati da esperti del settore: pong, una custodia per dispositivi mobili che devia le radiazioni; belly armor, una speciale coperta che protegge il feto dai possibili effetti delle radiazioni dei cellulari. Gli utenti Android possono anche usare l’app http://tawkon.com, che fornisce informazioni dettagliate sulle radiazioni emesse dal cellulare.
E’ chiaro che al momento nessuno è in grado di stabilire se vi sia una correlazione certa tra l’insorgere di un tumore al cervello e l’uso prolungato dei telefoni cellulari, ma sempre più medici e specialisti consigliano di prendere delle precauzioni. Tra queste: usare il telefono il meno possibile, telefonare utilizzando gli auricolari o, in alternativa, tenendo il telefono distante qualche centimetro dall’orecchio e usare kit vivavoce anche in casa.
Il dibattito è destinato a farsi più acceso nelle prossime settimane.