Quella che vi stiamo per raccontare è una storia divertente, se non altro per le risposte che si sono scambiati i protagonisti. Come potete intuire dal titolo della news, uno dei team di sviluppo più noti e apprezzati in ambito iOS è stato accusato di plagio (o forse no), sia per Cut The Rope, sia per il recente Pudding Monster. I fatti.
Di cloni e storie simili ne leggiamo tutti i giorni. L’App Store sembra davvero essere terreno fertile per creare situazioni di plagio. Quando un titolo spopola su iPhone, molti sviluppatori sembrano fare a gara per copiare le idee altrui e tentare la scalata al successo. Molto spesso ci riescono pure e non sono sporadici i casi in cui un clone riesce ad avere più successo dell’originale. E’ però difficile e raro, che sia uno sviluppatore indipendente ad accusare una nota software house. E’ quello che vi stiamo per raccontare.
In una e-mail inviata alla redazione di Slide To Play, il designer Yann Le Coroller ha accusato Zeptolab di avergli sottratto idee sia per quanto riguarda Pudding Monster, sia per Cut The Rope. Questa mail in realtà aveva un tono scherzoso, ma è innegabile la veridicità del contenuto. Ecco il testo della mail:
Sono abbastanza sicuro che conosci Pudding Monsters. Quello che forse non hai notato è che il gameplay principale è sorprendentemente vicino a quello di un gioco che ho rilasciato qualche settimana fa con il nome di Smack Gugl 2. Ciò che è ancora più sorprendente e l’aspetto dei personaggi,molto simili tra loro! Non possono avere tratto ispirazione da Smack Gugl 2 dato che i 2 giochi sono stati rilasciati in periodi troppo vicini, ma non posso fare a meno di notare la coincidenza incredibile! L’unica soluzione che mi viene in mente per spiegare l’accaduto è che forse erano già abbastanza ispirati da Gugl, un personaggio che somiglia molto da vicino a Om Nom e che era già famoso anni prima. Ti lascio giudicare dalle poche immagini per posta [immagine in alto ndr].
Ebbene, Yann Le Coroller afferma chiaramente che Pudding Monsters non può aver copiato Smack Gugl 2 per il semplice fatto che i due titoli sono stati rilasciati nello stesso periodo. Sta di fatto che la somiglianza tra i due titoli è davvero incredibile. Giudicate voi stessi con i due filmati di gameplay che vi postiamo in basso.
Insomma, scherzando scherzando Yann Le Coroller accusa Zeptlab di aver quantomeno tratto ispirazione da un personaggio apparso in Talking Gugl, rilasciato in App Store molto tempo prima. In effetti, anche in questo caso, la somiglianza tra i due personaggi è notevole.
Ma la storia non finisce qui, e assume i connotati di una soap opera quando la redazione di Slide To Play chiede allo sviluppatore se la precedente mail avesse il serio scopo di accusare di plagio Zeptolab, o se fosse soltanto una mail “pubblicitaria” per dare risalto alle proprie applicazioni. Ecco la risposta:
Forse una via di mezzo! Il mio lavoro con Talking Carl e poi Gugl è stata la fonte di molti “ispirazioni” ben note, come Talking Tom per l’idea o Mega Run e Mega Jump sul lato grafico. Ma si può anche trovare un barlume di loro in molti altri personaggi su AppStore. Qui [ in Pudding Monsters ndr] ho trovato che la coincidenza era davvero inquietante, non per la grafica, ma anche per il gameplay. Come ho detto prima, non è possibile trarre ispirazione per il gameplay, dato che stavamo sviluppando il gioco allo stesso tempo, ma il look del personaggio alimenta la questione. Quindi sì, è stato anche un modo per attirare l’attenzione su un gioco in cui ho impiegato tempo e fatica e che, a mio parere, non ha ricevuto l’attenzione che avrebbe dovuto. Ancora una volta, qui è guerra ; – )
ZeptoLab non ha fornito alcuna dichiarazione in un primo momento, ma subito dopo ha deciso di intervenire con la seconda puntata della soap opera, solo che i toni si sono leggermente inaspriti, pur mantenendo un tono ironico. Ecco la risposta ufficiale del team responsabile di Cut The Rope e Pudding Monsters:
Sotto la forte pressione della non controversa evidenza, ZeptoLab confessa che ha utilizzato i poteri della mente per rubare l’idea di gioco sottostante a Smack Gugl 2, così che siamo riusciti a rilasciare Pudding Monsters nello stesso mese. Consigliamo a Yann di utilizzare un elmetto (proprio come la maggior parte degli sviluppatori di videogiochi fanno gia), al fine di evitare che tali incidenti possano avvenire in futuro.
Pensiamo anche che Om Nom (da Cut the Rope) è irresistibilmente vicino a Gugl, compreso il colore verde della pelle, due occhi e una bocca . Incoraggiamo Yann a ricercare “blob verde” su Google Immagini, e ad accusare tutti questi sensitivi che hanno rubato le sue idee prima ancora che esistesse.
Seriamente, però – siamo orgogliosi della creazione di Pudding Monsters, e incoraggiamo tutti ad andare a controllare Smack Gugl 2 e gli altri giochi di Yann – sono davvero molto carini e ben fatti, e molti meritano votazioni alte degli utenti alte
Insomma, Zeptolab ha risposto in modo elegante, divertente, spensierato e anche serio. Una storia che si conclude bene e che in realtà insegna molto e lancia un messaggio piuttosto concreto: gli sviluppatori Indie, salvo casi eccezionali, hanno vita dura in App Store.
E voi che ne pensate? In base alle immagini fornite da Yann e ai video gameplay ritenete che le accuse siano fondate? O meglio, dato che fondate non possono essere per via del lasso temporale tra la release di Smack Gugl 2 e quella di Pudding Monsters, ritenete che la sua “collera” sia giustificata?
Insomma, Yann ha voluto dire che, se si chiama Pudding Monsters e il team di sviluppo ha creato Cut The Rope il gioco vende, vende e vende; se invece si chiama Smack Gugl 2 e il suo sviluppatore è un certo Yann Le Coroller….
Dal canto nostro, considerando il tono scherzoso della mail di Yann, riteniamo che si sia trattato solo di un “simpatico” sfogo. Non sappiamo a cosa porterà questa simpatica querelle, ma è certo che dedicheremo al più presto una recensione completa a Smack Gugl 2.