Piccoli grandi problemi per Vine, l’app gratuita recentemente pubblicata da Twitter che consente di condividere video di 6 secondi sul noto social network: a pochi giorni dal lancio ufficiale (qui trovate la nostra recensione), sono già decine i filmati pornografici presenti online. La notizia è stata ripresa anche da The Verge.
Molti lo avevano già previsto, ma le “paure” di Twitter e Apple si sono materializzate in misura massiccia: sono già centinaia, infatti, i video porno pubblicati su Vine, tanto che l’hashtag #porn è già diventato uno dei più ricercati all’interno dell’applicazione. Il problema è tanto più serio se si tiene presente che le linee guida Apple vietano applicazioni con contenuti di questo tipo, tanto che solo pochi giorni fa è stata eliminata dall’App Store un’importante applicazione come 500px solo per la presenza di immagini di nudi femminili.
Con Vine i contenuti sono molto più espliciti, per cui sarà difficile per Apple non ricorrere all’eliminazione di Vine, malgrado l’app sia collegata direttamente a Twitter, importante partner integrato anche in iOS 6. Ad onor del vero, però, ci sarebbero tante altre app punibili allo stesso modo: Video, Dealymotion, la stessa Facebook hanno contenuti espliciti, ma sono presenti ancora su App Store. Tecnicamente, anche Safari è un’app “pericolosa”, in quanto consente di accedere a contenuti non certo consoni ad un pubblico di minori.
Nel caso Vine, Twitter spiega nelle linee guida che sono vietati i video espliciti, per cui dovrebbe essere cura di chi gestisce il portale eliminarli e controllare costantemente i filmati. Cosa, questa, evidentemente non semplice visto che vengono pubblicati migliaia di filmati al giorno. Come si comporterà Apple in questo caso?
Potete procedere con il download di Vine cliccando qui