Una mamma vuole chiamare il figlio che abita lontano. Lei ha un iPhone 5. La mamma chiama a telefono il figlio e gli dice di aprire Skype. La telefonata si interrompe. Dopo pochi minuti, il figlio apre Skype e l’icona sull’iPhone 5 della mamma lo identifica come connesso. La mamma clicca sul contatto e dopo pochi minuti inizia una chiamata. Dopo poche ore, la mamma apre Whatsapp e scrive una serie di messaggi al proprio figlio, che risponde. La mamma ha l’iPhone 5. Ad assistere alla scena c’è un amico della signora che conosce bene iOS. A quel punto interviene e chiede alla mamma “che telefono ha tuo figlio“, “un iPhone 5 risponde lei“. “Bene“, dice lui un po’ stupito “Ma allora perchè non usate Facetime e iMessage, molto più veloci e intuitivi?“… “Facetime che???”.
La scena appena raccontata l’avrò vissuta almeno dieci volte negli ultimi mesi, e non solo a casa di signori cinquantenni che magari hanno acquistato l’iPhone 5 con la consapevolezza di usarlo solo come telefono e poco più, ma anche dei figli che, invece, dovrebbero saperne un po’ di più in fatto di tecnologia. Se scrivo questa piccola riflessione, quindi, è solo perchè mi sono accorto come tantissime persone che posseggono iPhone e iPad da anni non conoscono minimamente due funzioni così interessanti e utili come Facetime e iMessage. Non sto parlando di iCloud, forse ancora più utile ma, lo capisco, un po’ più complesso (nemmeno tanto in verità, ma vabè…), ma di due funzioni che praticamente sono già attive automaticamente su gli ultimi iPhone e iPad.
Quando assisto a scene di questo tipo vedo mamme e papà indaffarati a crearsi account Skype, a installare app e a chiamare i propri figli (e viceversa) per farli collegare. Logicamente, faccio presente loro che esistono alternative praticamente automatiche, che si chiamano Facetime e iMessage. A quel punto le loro facce stupite la dicono tutta: “Non lo conoscevo, ma è magnifico!”.
Quindi si procede subito con una prova: dato che Facetime è attivo in automatico (logicamente se in fase di configurazione dell’iPhone è stato creato un account iTunes, che di solito, per chi non è amico della tecnologia, viene creato da chi ha venduto l’iPhone, Apple o chi per lei), e che anche sull’iPhone del figlio vale lo stesso, faccio notare che basta aprire contatti, premere sul tasto Facetime e aspettare qualche secondo. Niente app da installare, niente chiamate preventive per far lanciare Skype. Dopo pochi secondi il figlio risponde e la chiamata, spesso, è anche migliore rispetto ad altri programmi.
Poi si va avanti spiegando iMessage e la sua automatizzazione: blu messaggio gratuito via internet, verde SMS normale. Anche in questo caso, facce stupite.
Se fin qui mi sono limitato ad un semplice racconto, quello che ne consegue è: se tante persone non conoscono Facetime e iMessage pur avendo necessità di effettuare videochiamate e inviare messaggi, la colpa di chi è?
Certo, in gran parte è dell’utente che non si prende la briga di perdere un’ora per leggere info generiche sul terminale. Ma forse, anche Apple dovrebbe trovare una soluzione alternativa. Far capire agli utenti quali sono le potenzialità di un terminale, ma in modo simpatico e automatico. Posso pensare ad una sorta di video da mostrare alla prima accensione dell’iPhone, oppure ad una notifica che compare una volta configurato il terminale. Tale notifica, cliccando su OK, potrebbe aprire una sorta di presentazione che mostri tutte le schermate e le indicazioni che troviamo nel foglio illustrativo presente nella confezione dell’iPhone. Foglio che pochissimi leggono.
In questo modo tutti verrebbero a conoscenza di due funzioni (ma anche di tante altre) che servono alla maggior parte delle persone (soprattutto di chi compra il “telefono tecnologico” per chiamare e inviare messaggi ad amici e parenti lontani) e che sono praticamente automatizzate su iPhone e iPad.
Cosa ne pensate?