“Trova i miei amici” è veramente un’app-spia o viene solo usata in modo sbagliato? – iPhoneItalia Q&A #159

Continuano gli appuntamenti con “iPhoneItalia Q&A”, la rubrica interattiva dedicata a tutti i nostri lettori. Ricordiamo che “iPhoneItalia Q&A” nasce con l’intento di diventare un piccolo spazio riservato ai lettori del nostro blog, i quali potranno inviarci domande, dubbi o semplici curiosità che potranno essere condivise con l’intera community del sito.

La domanda di oggi ci viene posta dalla nostra utente Elena:

Ciao,

Desidero chiarezza sull’app “Trova i miei amici”. Cioè: non io. Che venga fatta chiarezza su un’app che, per i più, è controversa. Tutto esce da qui (link). Secondo l’articolista, pare che iPhone consenta di spiare un utente
tramite una sua applicazione. O peggio che App Store consenta applicazioni spia quando non è così. Credo che con tutta probabilità si tratti di “Trova i miei amici”.

Io penso di averne capito il funzionamento, ossia iPhone mio e iPhone destinatario devono essere connessi tramite invito cioè io invito il destinatario digitando la sua mail e lui deve autorizzarmi, accettare che lo seguo. Poi lui può fare lo stesso con me, ma non automaticamente, deve sempre passare per l’invito. E quindi in teoria i problemi di stalking sono risolti! Se tu trovi una mail da Tony Esposito e non sai chi sia ‘sto Tony Esposito, l’invito non lo accetti! Ma, se Tony Esposito becca il tuo telefonino incustodito, può farlo!

Magari se riuscite a fare un po’ di chiarezza sul funzionamento di questa app ve ne sarei grata, così da sfatare qualsiasi mito.

Ciao Elena. Abbiamo parlato anche noi di questo episodio di cronaca in passato. Ad ogni modo, per rispondere alla tua domanda, l’applicazione in questione è effettivamente “Trova i miei amici” e, nel caso in specie, il ragazzo aveva richiesto ed accettato l’invito a collegarsi al posto della fidanzata che, ignara di tutto, compieva senza problemi i suoi spostamenti. Comportamento moralmente e legalmente discutibile, anzi discutibilissimo.

Ovviamente il messaggio che passa dalle pagine del sito che ci hai linkato è tutt’altro: su iPhone è possibile installare dei software spia senza il consenso della “vittima”. Ovviamente così non è, almeno nelle intenzioni di partenza. “Trova i miei amici”, se usato correttamente, può essere effettivamente utile per localizzare gli amici e per rendere più semplice l’incontro con essi quando ci si trovi in luoghi sconosciuti.

Tecnicamente, “Trova i miei amici” funziona esattamente come da te descritto: bisogna, intanto, inviare una richiesta all’amico con cui ci si vuole collegare e poi bisognerà attendere che la stessa venga accettata dal ricevente. In caso contrario, non sarà possibile tracciare gli spostamenti della persona che, in ogni caso, potrà in qualsiasi momento sospendere il funzionamento del servizio in modo permanente o temporaneo (ad esempio se non vuole essere seguita mentre si reca in un particolare luogo).

In sostanza, quindi, il problema non sussiste almeno per quanto riguarda Apple, l’iPhone e l’applicazione “Trova i miei amici”. Il problema sussiste invece quando la moralità e la correttezza reciproca, ancor più se si parla di rapporti di coppia, viene meno.

Partecipare ad “iPhoneItalia Q&A” è molto semplice: basta inviare una mail a [email protected], inserendo nel campo oggetto la voce “iPhoneItalia Q&A”. Tutti i messaggi che ci invierete verranno attentamente selezionati e quelli più interessanti saranno condivisi in maniera propositiva su iPhoneItalia.

Nota: visto l’elevato numero di email ricevute, assicuriamo una risposta alle vostre domande entro 1-2 settimane, in modo tale da fornire un’assistenza puntuale a tutti i nostri lettori.

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