Importanti novità in casa Huawei Device, non solo sul campo dei dispositivi, ma anche per quanto riguarda l’azienda e il successo riscosso negli ultimi mesi.
Huawei ha presentato la nuova campagna di comunicazione globale in occasione del Mobile World Congress 2013. Huawei Device ha inoltre annunciato il fatturato complessivo per il 2012: 7,5 miliardi di dollari, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente, e oltre 127 milioni di dispositivi distribuiti in tutto il mondo. Nell’ottica di affermare il proprio brand, la nuova campagna Huawei “Make it Possible” si rivolge ai consumatori con l’obiettivo di rendere Huawei nota in tutto il mondo e non solo in Asia o tra gli appassionati di tecnologia.
Nel 2012 Huawei fa sapere di aver fornito 52 milioni di dispositivi mobili, di cui 32 milioni di smartphone, registrando una crescita del 60% rispetto all’anno precedente. L’azienda ha inoltre distribuito 50 milioni di dispositivi per la banda larga mobile e 25 milioni di home device nel corso degli ultimi 12 mesi. Huawei ha registrato una crescita molto alta nel quarto trimestre 2012, con 10,8 milioni di prodotti commercializzati e un aumento del 89,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, assicurandosi la terza posizione nel mercato mondiale degli smartphone in base ai dati di IDC.
La campagna ‘Make it Possible’ è stata mostrata proprio al MWC 2013 e partirà quest’anno in alcuni mercati con esperienze nei punti vendita, attività online e partecipazione dei media. ‘Make It Possible’ è il risultato di un’importante ricerca condotta sui consumatori a livello globale che ha evidenziato il desiderio degli utenti di prodotti accessibili e facili da utilizzare.
Huawei ha presentato la sua nuova campagna anche con un’installazione fluttuante di forma cubica in metallo pesante, la più grande realizzata finora.
Il dispositivo più interessante presentato a Barcellona è sicuramente l’Ascend P2. Si tratta di uno smartphone LTE con display HD da 4.7 pollici con tecnologia in-cell e realizzato in Gorilla Glass. Il processore è un K32V Quad–Core da 1.5GHz, mentre la fotocamera anteriore da 13MP supporta anche la realizzazione di video HDR. La fotocamera frontale è di 1.3 MP. La RAM è da 1GB, inoltre l’Ascend P2 supporta anche la tecnologia NFC e monta il sistema operativo Android 4.1. L’interfaccia utente è molto simile a quella di iOS, sia per forma delle icone, sia per la gestione e la grafica delle cartelle. Abbiamo anche notato qualche rallentamento soprattutto nello zoommare una foto.
Huawei, inoltre, si unisce ai partner accademici e del settore per lo sviluppo di soluzioni per le comunicazioni mobili e wireless di nuova generazione. Nell’ambito del consorzio, Huawei condurrà la ricerca sulla futura interfaccia di connessione tra stazioni mobili e fisse, componente tecnologica fondamentale per le comunicazioni mobili e wireless. Entro il 2020 si prevede un aumento del traffico dati mobile di 1000 volte e il numero di device mobili connessi supererà probabilmente i 50 miliardi. Per andare incontro alla domanda generata da questa straordinaria crescita, gli esperti del Centro Europeo di Ricerca Huawei (ERC Huawei) di Monaco di Baviera stanno lavorando allo sviluppo di un futuro sistema di comunicazioni mobili e wireless.
Dall’unione di oltre 28 partner, tra i quali produttori di apparecchiature per le telecomunicazioni, operatori, istituzioni accademiche e il settore dell’automotive, è nato il consorzio METIS per lo sviluppo di nuovi sistemi e di componenti tecnologiche che possano efficientemente gestire il rapido aumento del traffico dati wireless in termini di consumo di energia, di uso dello spettro e di costi.
L’acronimo METIS sta per ‘Mobile and Wireless communications enablers for the Twenty-twenty (2020) Information Society’. Costituito lo scorso novembre, il consorzio punta al miglioramento delle soluzioni mobile esistenti attraverso l’introduzione di tecnologie estremamente innovative.
L’integrazione della comunicazione tra molte macchine connesse tra loro avrà un ruolo chiave in questo contesto. Le comunicazioni Machine to Machine (M2M) possono migliorare la qualità della nostra vita in maniera significativa, ad esempio, rendendo possibile un controllo intelligente del consumo energetico, una gestione automatizzata dei servizi sanitari online o una maggiore sicurezza del traffico grazie alla interconnessione delle automobili.
Nell’ambito di METIS, l’ERC Huawei condurrà la ricerca sulla futura interfaccia di connessione tra stazioni mobili e fisse che verrà testata da METIS in laboratorio