Immersion, un interessante progetto per migliorare il gaming su iOS e Android trasferendo… vibrazioni! [MWC 2013]

Al Mobile World Congress di Barcellona, la nostra attenzione è stata catturata da una curiosa tecnologia sviluppata da Immersion. In sostanza, l’azienda in questione sta sperimentando – e consentiva di provare – una nuova tecnologia che permette di trasferire le vibrazioni durante una partita multiplayer su smartphone iOS o Android. Un progetto molto interessante che, se sfruttato bene, potrebbe essere veramente interessante per il settore del gaming mobile. Seguono le nostre impressioni sulla tecnologia Immersion che abbiamo potuto provare per qualche minuto alla fiera del settore mobile.

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Immersion ha presentato al MWC 2013 di Barcellona una interessantissima tecnologia che troverà presto (almeno si spera) applicazione nel settore del gaming mobile. Lo scopo di Immersion è quello di potenziare l’esperienza videoludica che già si ottiene tramite smartphone e tablet aggiungendo (o meglio trasferendo) una nuova variabile alle partite multigiocatore.

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Nella demo della tecnologia che abbiamo potuto provare a Barcellona, abbiamo avviato un semplice giochino in cui, trascinando il dito sul display di un tablet, venivano create delle strisce luminose; se questa operazione veniva eseguita dal nostro “avversario”, il nostro tablet iniziava ad emettere delle lievi vibrazioni. Quando le due strisce luminose si incontravano in un determinato punto, il tablet emetteva una vibrazione ancora più forte.

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Il concetto di base è buono: offrire ai videogiocatori e agli sviluppatori una nuova dimensione da esplorare per quanto riguarda il settore videoludico. Se dovessi pensare ad una categoria di giochi che potrebbero beneficiare di questo sistema per migliorare l’esperienza utente, non posso non scegliere i picchiaduro come esempio più rappresentativo. Immaginate di essere in partita con un amico e di subire dei danni: il vostro dispositivo inizierà a vibrare per segnalarvi la progressiva riduzione di energia, magari con vibrazioni tanto più intense quanto ci si avvicina alla fine della “vita”.

Secondi noi la tecnologia Immersion potrebbe trovare impiego su larga scala in futuro. E voi, cosa ne pensate?

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