Le auotorità possono scoprire ogni aspetto riservato contenuto nel tuo iPhone

Gli smartphone come l’iPhone sono ormai diventati indispensabili per la vita di molti utenti, ma un documento di un tribunale dimostra come le autorità possono utilizzare questi dispositivi come strumenti molto dettagliati per il monitoraggio dei dati.

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L’American Civil Liberties Union ha recentemente scoperto un documento di un tribunale, relativo ad un’indagine di droga condotta dalla US Immigration and Customs Enforcement. Il documento, disponibile qui, contiene un elenco dettagliato delle informazioni che gli agenti federali sono stati in grado di estrarre dall’iPhone di uno dei sospettati. Tali informazioni sono state estratte durante un’unica sezione di lavoro.

L’elenco comprende il registro delle chiamate, i dati iMessage, gli SMS, le informazioni sui contatti, le applicazioni installate, i messaggi vocali memorizzati, le password e tutti i dati di connessione IP. Sono anche presenti le informazioni su tutti i punti di geolocalizzazione registrati, sia tramite GPS, sia tramite connessioni GSM e Wi-Fi.

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La ACLU sostiene però che l’utilizzo di tutti questi dati violi i diritti dell’utente, anche se si tratta di un sospettato. Per questo, viene richiesta una norma che limiti il potere delle autorità in questo campo, in quanto attualmente i dati estrapolati dalle autorità possono dipingere un quadro quasi completo della vita intima di una persona. Ad oggi, infatti, negli USA è possibile attingere tali dati anche senza mandato del giudice, mentre le varie associazioni chiedono che sia presenta almeno l’autorizzazione del tribunale prima di procedere all’estrapolazione di questi dati.

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