L’ufficio brevetto degli Stati Uniti ha pubblicato un brevetto Apple relativo ad un piccolo computer portatile racchiuso in una penna. Il brevetto è stato presentato per la prima volta nel 1998, per poi essere aggiornato negli anni successivi.
L’idea di Apple era molto interessante: all’interno di questa penna, che a tutti gli effetti aveva le caratteristiche di un piccolo computer portatile in quanto ad hardware, sono state aggiunte funzionalità tipiche dei telefoni cellulari e anche un modulo GPS.
Questa penna, grazie agli appositi accelerometri, è in grado di riconoscere l’input scritto a mano e salvarlo nella propria memoria, con tanto di digitalizzazione a video mostrata sul piccolo display. Con successive modifiche al brevetto, Apple ha poi introdotto la possibilità di collegare la penna ad internet tramite modulo cellulare e di trasmettere i dati anche senza fili tramite collegamento wireless. Con il GPS, invece, era possibile geolocalizzare la propria posizione e sfruttare diverse funzioni connesse a questa interessante caratteristica.
L’idea originale di Apple era quella di sostituire i palmari con questa penna intelligente, integrando funzioni tipiche di questi dispositivi in un apparecchio ergonomico e funzionale. Si abbatteva, per esempio, la tastiera, dato che era sufficiente scrivere a mano per digitalizzare il testo, ma si avevano anche funzioni avanzate per la gestione di appuntamenti e note sfruttando l’apposito pannello LCD. Da notare, infine, che nel brevetto viene specificato anche il processore utilizzato nella penna, un ARM. Lo stesso usato da Apple su iPhone e iPad.
Il brevetto, malgrado abbia 15 anni, propone soluzioni avanzate e ancora non disponibili sul mercato, ma fa anche riferimento ad alcune tecnologie come il riconoscimento della scrittura manuale che potrebbero essere integrate in altri dispositivi mobile come l’iPhone o l’iPad.