Apple pensa al futuro e, onde evitare i cambi di prezzi o brutte sorprese, ha anticipato 500 milioni di dollari a Toshiba per la fornitura di memoria NAND Flash che vengono montate, tra gli altri, anche su iPhone.
In questo modo Apple si è assicurata la fornitura di tali memoria per i prossimi anni, senza rischiare aumenti di prezzo e potendo così gestire al meglio le proprie risorse economiche.
A riferirlo è stato Tim Cook nella conferenza tenutasi ieri, e di cui abbiamo parlato qui:
Siamo sempre disposti a valutare contratti di questo tipo, a patto che ci siano i giusti termini e condizioni
Si tratta quindi di una scelta strategica molto interessante, che già in passato è stata utilizzata dalla stessa Apple.