Il fenomeno delle app piratate non si arresta, soprattutto su Android. Mentre il sistema operativo di Apple ha cercato di fermare in qualche modo i download illegali di applicazioni mobile, Google non è ancor a riuscita a trovare una soluzione adeguata, tanto che lo sviluppatore del gioco Towerflight 2 ha diramato dei dati molto espliciti: su iOS, le copie piratate del suo gioco rappresentano solo il 5% di tutte quelle scaricate, mentre su Android la percentuale sale al 95%.
Conti alla mando, quindi, Android batte iOS 14 a 1 nel conto delle app piratate, almeno per quanto riguarda questo ed altri giochi disponibili sui due store al prezzo di 0,89€. Su Android, il gioco Towerflight 2 è stato scaricato illegalmente dal 95% degli utenti, pari a 34.091 copie, mentre su iOS il risultato è opposto, con solo il 5% delle copie illegali pari a 2.438 download.
Questa differenza si spiega sia per la maggiore facilità di scaricare e installare app piratate su terminali Android, sia per il fatto che storicamente l’utenza di questo sistema operativo è formata da un numero maggiore di ragazzi compresi tra i 14 e i 21 anni, che di solito sono coloro che scaricavo maggiormente contenuti illegali (fermo restando che il fenomeno è diffuso anche tra gli over 30).
Lo sviluppatore ci tiene a precisare che i download illegali, oltre a portare un danno economico, arrecano anche un danno di immagine, perchè le copie pirata non vengono conteggiate per far salire un’app nelle classifiche del Google Play o dell’App Store. Inoltre, viene anche a mancare il contatto diretto con gli utenti, magari per ricevere feedback e opinioni, visto che chi scarica un’app illegalmente non pensa cerco di parlare con lo sviluppatore.
La conclusione è quindi semplice: mentre su App Store è ancora possibile provare a guadagnare con il modello classico (paghi un’app e la usi), su Android questo è praticamente impossibile e l’unica soluzione è quella di offrire titoli freemium (gratuiti, ma con contenuti aggiuntivi a pagamento).