Apple ha accettato di pagare 53 milioni di dollari per porre fine alla causa intentata da alcuni clienti negli USA e relativa all’utilizzo di indicatori di umidità difettosi su alcuni iPhone e iPod. Tali indicatori, infatti, indicavano la presenza di umido anche se il dispositivo non era mai stato in contatto con liquidi o umidità, andando così ad invalidare la garanzia.
Per tale motivo, negli USA venne intentata una class action contro Apple, che ora si è conclusa con una sentenza accettata dalla stessa Apple: la società di Cupertino pagherà 53 milioni di dollari a tutti coloro che hanno partecipato alla causa (in totale, circa 300$ a querelante). La corte ha quindi stabilito che, in alcuni casi, i sensori di umidità montati su iPhone e iPod possono essere difettosi e indicare la presenza di liquido anche se il dispositivo non ha mai avuto alcun contatto con tali sostanze.
La class action venne intentata nel 2009.