Ecco la vera storia che si potrebbe celare dietro il processore a 64 bit di Apple

Nel corso dell’evento culminato nella presentazione dell’iPhone 5s Apple ha svelato al mondo il suo nuovo processore, l’A7, il primo processore a 64 bit utilizzato per uno smartphone! Beh, secondo quanto ipotizzato dallo staff di Appletvhacks.net, pare che dietro questa innovazione ci sia qualcosa di più del “solito” miglioramento hardware che ormai da anni caratterizza le varie generazioni di iPhone.

Apple EventIn realtà, non sarà il solo A7 a supportare i 64 bit, ma pare che anche iOS 7 sia stato ottimizzato per farlo e ci si chiede quale possa essere il motivo di questo “salto in avanti”.

Se alcuni sostengono che si tratti semplicemente di un fisiologico passaggio a componenti hardware più evolute, altri ritengono che in realtà ci sia di più.

Canny Vision, ad esempio, afferma:

Apple ha già sperimentato una transizione simile verso i 64 bit con i Mac quando nel 2009 ha lanciato Snow Leopard. A quel tempo i Mac stavano già per raggiungere i 4GB di capacità di memoria. Questo non è il caso dell’attuale iPhone 5s, nè della maggior parte degli smartphone Android.

Non credo che Apple abbia aggiunto il supporto ai 64 bit in iOS 7 e nelle sue app solo per preparasi ad un a eventuale transizione verso dispositivi con capacità di memoria superiori ai 4GB. Ritengo che questo sia stato fatto per qualche altra ragione. Conosciamo qualche categoria di prodotto che potrebbe interessare ad Apple, che richiederebbe l’uso sia di iOS e di un chip di serie “A” capace di supportare i 64 bit e più di 4GB di memoria?

Probabilmente si e si tratta della Apple TV.

Recentemente è stata annunciata l’uscita di Xbox One, che disporrà di 8 GB di RAM e se Apple vorrà offrire una sua soluzione per l’intrattenimento domestico dovrà avere un dispositivo con una capacità di memoria simile.

iOS era stato progettato senza il display retina che abbiamo oggi ma la risoluzione 4k e i giochi con la grafica spettacolare ma “impegnativa” che abbiamo oggi dovrebbero far sospettare che Apple abbia qualcosa nella manica e tutto lascia pensare alla Apple TV capace di supportare i 64 bit.

Naturalmente solo il tempo potrà confermare se queste ipotesi sono fondate (e peraltro già si vocifera di un nuovo evento Apple per ottobre), ma pare potersi concludere che la transizione messa in atto da Apple verso i 64 bit sia decisamente più di quello che si potrebbe pensare.

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