Se pensate che gli smartphone non abbiano cambiato il mondo, forse non avete prestato molta attenzione a quello che sta succedendo intorno, magari perché impegnati a sfogliare tra le applicazioni del vostro iPhone. Oggi le persone sono più connesse che mai, ma tutto ciò ci sta facendo perdere la connessione con il mondo reale, trasformando di fatto gli uomini in “cattivi samaritani”. Almeno questo è quel che pensa Christine Rose del Wall Street Journal.
In un articolo pubblicato oggi, la giornalista fa leva su alcuni accadimenti degli ultimi 12 mesi che mettono in luce come gli smartphone siano diventati uno strumento sì indispensabile per la maggior parte delle persone, ma anche capaci di renderci estranei dal mondo reale e da quello che accade attorno a noi.
Qualche esempio?
Solo nell’ultimo anno, negli Stati Uniti, possiamo descriverne diversi: su un treno di pendolari a San Francisco venne ucciso il giovane ventenne Justin Valdez, quando un uomo con in mano una pistola passò praticamente inosservato tra la folla, visto che tutti erano impegnati a guardare lo schermo dei propri smartphone. A Philadelphia, un uomo venne spinto sui binari della metropolitana e nessuno si accorse dell’accaduto, in quanto impegnati a usare i propri telefoni. Se preso in tempo, l’uomo avrebbe potuto salvarsi.
Quest’ultimo esempio è ancora più sconvolgente, dal momento che un fotografo freelance ha avuto il tempo di scattare una serie di foto con il proprio smartphone, piuttosto che fare un qualsiasi tentativo per aiutare l’uomo. In seguito, ha venduto quelle foto al New York Post.
Secondo il Wall Street Journal, almeno una di queste tragedie sarebbe potuta essere evitata se qualcuno si fosse accorto dell’accaduto…