In tanti si chiedevano come sarebbe stata la Apple post Steve Jobs e tra mille ipotesi e proiezioni la risposta giusta si è rivelata essere la più semplice e banale: diversa, ma non troppo. Troppo distanti gli stili dei due CEO per immaginare che potesse continuare anche senza Jobs la ferrea logica del “non trapela nulla” e della continua innovazione e voglia di stupire ad ogni evento. Troppo attento ai dettagli e agli obiettivi Jobs per lasciare l’azienda senza un piano ben preciso e scadenzato per i primi anni del “dopo”. Troppo pragmatico Tim Cook per voler emulare il suo predecessore a tutti i costi. E infatti tutti i keynote di Tim Cook fino ad oggi sono stati prevedibili e scontati nel presentare gli aggiornamenti e i nuovi device, forse proprio perchè già attesi, previsti e pronti al lancio, almeno nella mente, del vecchio CEO. Nonostante questo il capitano Cook, nelle interviste e nei suoi interventi, ha lasciato intendere più volte che il 2014 sarebbe stato diverso: dopo aver dimostrato con i numeri e i record costanti di vendita (nonostante la crisi) la stabilità dell’azienda, è arrivato il momento di passare oltre e continuare sulla via dell’ispirazione e delle rivoluzioni, dando campo libero al nuovo corso, per capire se anche “oltre” i numeri Apple abbia svoltato. iWatch è sicuramente il simbolo di tutto questo.
Le speculazioni stanno iniziando a prendere forma e definire i primi contorni di quello che potrebbe essere lo smartwatch by Apple. Le assunzioni e acquisizioni di personalità di spicco nell’ambito medicale (Nancy Dougher e Michael O’Reilly ) e il nuovo processore M7 introdotto da iPhone 5S che permette di raccogliere dati dai vari sensori senza attivare la CPU principale, con grande risparmio energetico, erano già tracce molto evidenti di un percorso che potrebbe portare ad un device improntato al tracciamento dei parametri vitali, per integrarsi con app e quindi con business in ambiti quali fitness, training e salute.
Ora trapelano anche voci e notizie (New York Times) a proposito di un incontro ad alto livello tra dirigenti Apple e funzionari FDA con all’ordine del giorno discussioni a proposito di “mobile mediacal applications”, argomento che sembrerebbe fornire solide basi a quanto ipotizzato da 9to5Mac (Healthbook per iOS8).
Io per sicurezza per ora blocco il mio ordine per un Pebble.
Fonte e Immagine: ArsTechnica