Nei giorni scorsi abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano e mettere alla prova gli “Iqua Spin“, auricolari bluetooth stereo hi-fi muniti della più recente tecnologia 3.0., che promettono: suono di alta qualità, resistenza agli spruzzi d’acqua e al sudore, nonché utilizzo di alcuni comandi tramite “gesture” da eseguire su una ghiera che ricorda vagamente quella dei primi iPod. In questo articolo andremo a proporvi le nostre sensazioni.
La recensione verrà esposta rispettando i medesimi “step” che abbiamo seguito nel rapportarci con l’accessorio; passando, dunque, per il primo approccio con il “packaging”, il contenuto della confezione, l’accessorio vero e proprio e per finire le sensazioni avute durante la prova sul campo, sia riguardo la qualità del suono che riguardo le funzioni offerte e le “gesture” per utilizzarle. Tutto senza dimenticare la resistenza agli spruzzi d’acqua!
La confezione all’interno della quale viene distribuito Iqua Spin è quella che vedete nell’immagine che segue: semplice, colorata, piacevole e “sportiva”, proprio come gli auricolari stessi.Una volta aperta potrete estrarre l’accessorio e dalla confezione in cartone nero presente sotto di esso le “Quick Guide”, i gommini aggiuntivi per adattare gli auricolari alle vostre caratteristiche corporee, la “pinzetta” fissa cavo ed il cavetto USB per la ricarica.
Ma soffermiamoci sull’accessorio vero e proprio: questo risulta composto sostanzialmente da 3 parti: una di forma cilindrica, che ne costituisce il “cuore”, contenendo l’hardware per la connessione bluetooth, la ricarica nonché la ghiera ed i tasti per i comandi; una dai cavi e dal microfono ed infine gli auricolari veri e propri.
Partirei proprio da questi, che mi hanno subito colpito per 2 caratteristiche positive: 1°) la forma, che consente di bloccarli comodamente ed efficacemente nelle orecchie; 2°) i gommini colorati, sostituibili per adattarne al meglio l’ergonomia al proprio corpo, ma soprattutto molto validi nell'”isolare” l’utente rispetto all’ambiente esterno. Nonostante il prezzo decisamente più contenuto rispetto ad altre cuffie di fascia più elevata, l’impressione che ho avuto appena li ho indossati è stata -comunque- quella di un discreto isolamento acustico.
Dopo questo primo approccio con gli auricolari ho subito voluto testarne le qualità audio e sono rimasto piacevolmente sorpreso: forse anche per merito dell’isolamento di cui sopra, sentendo da Spotify “La leggenda del pianista sull’oceano” ho avuto una sensazione di notevole pulizia e pienezza dei suoni.
Mentre ascoltavo il brano, poi, ho cominciato a prendere confidenza con i comandi dell’accessorio: i due pulsanti, ma soprattutto la ghiera sensibile al tocco. I pulsante piccolo consente di accendere/spegnere l’accessorio, nonché di associarlo via bluetooth all’iPhone; il grande permette di rispondere o terminare una telefonata, di richiamare Siri, oppure, grazie alla sua superficie sensibile, di gestire i comandi “play/pause” con uno “swipe” orizzontale.
In modo analogo, tramite “gesture” è possibile impartire i comandi avanti/indietro, nonché regolare il volume. Nel primo caso basterà ruotare leggermente il dito indice sulla ghiera in senso orario o anti-orario, mentre nel secondo caso sarà necessario effettuare il medesimo gesto, ma con una maggiore ampiezza. Al di là del funzionamento, che per quanto intuitivo necessita di un po’ di pratica per farci l’abitudine, l’approccio utilizzato colpisce sia per l’idea, che per la praticità.
Detto questo, non dimentichiamo un’altra caratteristica positiva dell’accessorio: siamo di fronte ad auricolari bluetooth, dunque fisicamente non connessi all’iPhone! Per verificare quanto utile e comoda potesse risultare questa peculiarità, ho provato ad utilizzarli allontanandomi dal telefono. Che dire, il raggio d’azione è decisamente buono ed ancora più valida è la possibilità di usare i vari comandi sopra indicati senza dover prendere in mano il telefono. Inutile dire che le situazioni in cui ciò può tornare utile sono numerosissime.
La durata della batteria è buona; naturalmente dipende dall’uso che si fa dell’accessorio, ma si avvicina certamente alle 14 ore dichiarate dai produttori.
Gli auricolari in questione si rivolgono principalmente a chi fa sport: proprio per questo motivo sono stati progettati con particolare attenzione all’ergonomia ed alla resistenza agli spruzzi d’acqua e al sudore. E in effetti potete usarli tranquillamente, senza temere la pioggia.
Per finire, le Specifiche tecniche
- Batteria: Lithium-ion polymer
- Raggio d’azione: 10 metri
- Dimensioni: 49.8 mm diametro, 13 mm spessore
- Ricaricabili: Sì
- Durata in conversazione: 14 ore
- Durata in standby: 300 ore
- Durata ciclo di carica: fino a 3 ore
- Bluetooth V3.0
- Profili Bluetooth supportati: HFP, HSP, 1.2, A2DP 1.2, AVRCP 1.4
- Comandi vocali: Sì
- Controllo volume: Sì
- Peso: 36g
Conclusioni: a mio modesto avviso gli Iqua Spin presentano un ottimo rapporto qualità/prezzo, sono comodi da indossare, dispongono di comandi innovativi, offrono un’ottima qualità audio e la praticità di “svincolare” l’utente dall’iPhone. La resistenza al sudore e agli spruzzi d’acqua, poi, conferisce loro una marcia in più per chi desidera utilizzarli in ambito sportivo.
Pro
- Rapporto qualità/prezzo
- Ergonomia
- Bluetooth v. 3.0
- Resistenza al sudore/spruzzi d’acqua
- Gommini di ricambio
- Comandi remoti e vocali
- Feedback vocali
Contro
- Assenza di un sistema per tenere in ordine i cavi quando non in uso
- Comandi touch non sempre precisi
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