Apple brevetta il monitoraggio dell’età dei componenti dell’iPhone

Apple ha depositato un brevetto con il quale descrive il monitoraggio dell’età e delle condizioni dei componenti elettronici dei device, in modo da fornire in itinere dei cambiamenti di funzionamento per massimizzare le prestazioni e le aspettative di vita di un dispositivo non troppo recente.

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Il Patent and Trademark Office statunitense ha scoperto un brevetto di Apple che descrive un metodo per monitorare l’invecchiamento dell’elettronica dei dispositivi, confrontando i dati raccolti con una media globale e modificando dinamicamente i parametri di funzionamento dei componenti in modo da massimizzare le prestazioni, l’efficienza della batteria e l’esperienza dell’utente anche su dispostivi più datati.

Tra i parametri considerati durante il monitoraggio dell’invecchiamento del dispositivo sono inclusi i dati relativi al degrado delle prestazioni dei transistor, dovuto al calore e all’utilizzo. A seconda di come viene utilizzato un dispositivo, alcuni componenti possono invecchiare più rapidamente rispetto ad altri e alla media. Ad esempio, un prodotto utilizzato principalmente per giocare può presentare più stress sui componenti grafici e di elaborazione.

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Per raccogliere le informazioni necessarie, la tecnologia brevettata impiegherebbe dei circuiti di rilevamento dell’invecchiamento che sfruttano ad esempio dei “ring oscillator” o altri tipi di sensori integrati. Inoltre verrebbero considerati altri parametri in aggiunta alle rilevazioni fatte dai sensori interni: le condizioni ambientali, la localizzazione, l’ora, la frequenza di funzionamento, l’intensità, la temperatura, ecc.

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Il brevetto descrive anche un metodo di raccolta delle informazioni d’invecchiamento per più dispositivi in modo da generare statistiche per un dispositivo in particolare. I dispositivi possono collegarsi via computer locale, con un server remoto o attraverso altri mezzi per trasferire le informazioni necessarie su un database off-site. Questi dati verrebbero quindi utilizzati per la preparazione dei futuri aggiornamenti firmware per i dispositivi.

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