Un nuovo brevetto pubblicato da Apple mostra una funzione di sblocco tramite gesture già presente su Android da diversi anni. La tecnologia ideata da Apple, però, offre funzioni più avanzate.
Il brevetto prevede un tipo di sblocco da effettuare unendo i puntini sullo schermo secondo uno schema scelto dall’utente nelle impostazioni. Questo tipo di soluzione offre una sicurezza maggiore rispetto al semplice “slide-to-unlock” (che rimarrebbe comunque presente se l’utente vuole), dando allo stesso tempo un modo veloce e dinamico per sbloccare il dispositivo.
Tali gesture andrebbero a sostituire il classico inserimento di una password numerica. Insomma, il brevetto è molto simile a quanto già fa da anni Android, ma offre anche delle funzioni avanzate. Ad esempio, gli utenti hanno la possibilità di riorganizzare gli elementi grafici della schermata di blocco e possono quindi cambiare la dimensione dei puntini e la loro posizione. Ancora, in base alla dimensione dei puntini, l’utente può anche impostare gesture diverse.
Per rendere più difficile lo sblocco da parte di un malintenzionato, il sistema prevede anche la possibilità di implementare puntini invisibili, che solo il proprietario dell’iPhone conosce. Infine, si possono impostare funzioni avanzate come la velocità di scorrimento tra un puntino e l’altro, che può essere minore o maggiore a seconda delle impostazioni scelte dall’utente, o come la configurazione di puntini specifici da cliccare con dita diverse.
Apple prevede anche la possibilità di creare dei veri e propri percorsi “invisibili” tra un puntino e l’altro, con linee nascoste che solo l’utente conosce.
Questo tipo di funzione sarà mai implementata da Apple?