In questi giorni abbiamo visto diversi video dedicati ai presunti pannelli dell’iPhone 6, la cui resistenza è stata dimostrata utilizzando oggetti come coltelli e martelli. Questi test hanno fatto pensare che i pannelli di cui parliamo sono realizzati in vetro zaffiro, ma una nuova prova effettuata nella giornata di ieri smentisce tutti.
L’esperto Marques Brownlee spiega che per effettuare il test ha sfruttato la scala di Mohs. La scala di Mohs è un criterio empirico per la valutazione della durezza dei materiali. Prende il nome dal mineralogista tedesco Friedrich Mohs, che la ideò nel 1812. Essa assume come riferimento la durezza di dieci minerali numerati progressivamente da 1 a 10, tali che ciascuno è in grado di scalfire quello che lo precede ed è scalfito da quello che lo segue. Il primo minerale della serie è il talco, l’ultimo il diamante. La scala di Mohs fornisce un valore puramente indicativo della durezza, in quanto la differenza reale di durezza tra due minerali successivi varia anche notevolmente.
Per determinare la durezza di un campione non si fa altro che provare quali elementi della scala riesce a scalfire e da quali viene scalfito.
In questa scala, un coltello in acciaio (lo stesso utilizzati nei precedenti test) è valutato 5.5, il Gorilla Glass 3 è valutato 6.8 e il vetro zaffiro è valutato 9.
Dal momento che la lama d’acciaio, nella scala di Mohs, è inferiore al Gorilla Glass, significa che i video che abbiamo visto potevano riferirsi anche ad un vetro realizzato con lo stesso materiale usato nei precedenti iPhone. L’unico modo per scoprire se i pannelli di iPhone 6 che circolano in giro sono in vetro zaffiro è quello di alzare la posta.
Per questo, Brownlee ha preso due materiali che nella scala di Mohs sono rispettivamente classificati con il punteggio di 7 e di 8, quindi superiori al Gorilla Glass, ma inferiori al Vetro Zaffiro.
Come potete vedere dal video, i due materiali sono stati in grado di graffiare il pannello (presunto) dell’iPhone 6. Questo significa che non si tratta di vetro zaffiro.
Ora le cose sono due: o i pannelli che circolano in rete non sono quelli che utilizzerà Apple, oppure il display dei prossimi iPhone non sarà in vetro zaffiro.