E’ il giorno di Apple Pay negli Stati Uniti

Tra poche ore, Apple Pay sarà disponibile negli Stati Uniti e permetterà a tutti gli utenti di effettuare pagamenti elettronici usando direttamente l’iPhone. Per l’occasione, il Wall Street Journal ha realizzato una panoramica sul servizio e su quello che Apple si aspetta nei prossimi mesi.

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Eddy Cue, Senior Vice President of Internet Software and Services di Apple, ha dichiarato che l’azienda si attende di ricevere la maggior parte delle operazioni Apple Pay direttamente dalle applicazioni e degli acquisti in-app. Con Apple Pay, gli utenti saranno in grado di usare il Touch ID per completare l’acquisto di un prodotto o di un servizio venduto all’interno di un’app. Basterà quindi poggiare il dito sul sensore per autorizzare la transazione, proprio come già ora avviene per gli acquisti su App Store.

 

Dall’altro lato, per gli acquisti di prodotti all’interno di store fisici, molti partner di Apple che hanno appoggiato il programma devono ancora ricevere i terminali necessari ad elaborare le transazioni tramite Apple Pay. Secondo l’azienda, questo “update” sarà completato entro gli inizi del 2015.

Apple Pay non potrà essere utilizzato con le carte di credito aziendali, con le carte prepagate e con le carte di credito offerte negli USA da grandi magazzini come Macy. Il supporto a questi servizi dovrebbe arrivare nei prossimi mesi.

iPad Air 2 e iPad mini 3 potranno utilizzare Apple Pay solo per gli acquisti nelle app, e non per i prodotti negli store fisici, visto che i due nuovi tablet hanno sì il Touch ID, ma non il chip NFC presente invece su iPhone 6 e iPhone 6 Plus.

Apple Pay potrebbe essere collegato anche ad iAd, così che gli inserzionisti potranno incorporare il tasto “tap-to-buy” all’interno degli annunci pubblicitari presenti su iPhone e consentire l’acquisto diretto agli utenti.

Apple Pay è un nuovo servizio che potrebbe rivoluzionare i pagamenti mobili, offrendo un nuovo modo più facile e sicuro per effettuare i pagamenti. Apple Pay funziona con iPhone 6 e iPhone 6 Plus grazie a un innovativo design dell’antenna NFC, un chip dedicato chiamato Secure Element, e tutta la sicurezza e di Touch ID. Apple Pay è facile da configurare, perciò centinaia di milioni di utenti potranno aggiungere le informazioni sulla propria carta di credito o debito valida nell’archivio dell’iTunes Store. Apple Pay funzionerà anche con il nuovo Apple Watch, e potrà quindi essere utilizzato dagli oltre 200 milioni di utenti di iPhone 5, iPhone 5c e iPhone 5s nel mondo.

Apple Pay supporta le carte di credito e debito dei tre circuiti principali, American Express, MasterCard e Visa, emesse dalle banche più popolari, fra cui Bank of America, Capital One Bank, Chase, Citi e Wells Fargo, che rappresentano l’83% del volume di acquisti tramite carta di credito negli USA. Oltre ai 258 Apple Store negli USA, alcuni dei principali rivenditori del Paese supporteranno Apple Pay, fra cui Bloomingdale’s, Disney Store e Walt Disney World Resort, Duane Reade, Macy’s, McDonald’s, Sephora, Staples, Subway, Walgreens e Whole Foods Market. Apple Watch potrà essere usato per pagare anche presso gli oltre 220.000 punti vendita negli USA dotati di sistemi di pagamento contactless. Con Apple Pay si possono inoltre pagare gli acquisti tramite le app nell’App Store.

Quando si aggiunge una carta di credito o debito in Apple Pay, il numero non viene archiviato né sul dispositivo né sui server Apple. Viene invece assegnato un codice univoco Device Account Number, crittografato e memorizzato in totale sicurezza nel Secure Element su iPhone o su Apple Watch. Ogni transazione è autorizzata tramite un codice univoco e valido una sola volta, utilizzando il Device Account Number personale; inoltre, anziché usare il codice di sicurezza sul retro della carta, Apple Pay crea un codice di sicurezza dinamico per convalidare ogni transazione.

Apple Pay può essere impostato tramite l’applicazione Passbook o direttamente dalle impostazioni del dispositivo, alla voce “Passbook & Apple Pay“.

Le carte di credito possono essere aggiunte in Passbook tramite un account iTunes o utilizzato la fotocamera dell’iPhone per eseguire la scansione della stessa. Passbook è in grado di memorizzare fino a 8 carte di credito o di debito.

Lo shopping online dalle app sull’iPhone è facile. Gli utenti possono pagare beni e servizi, inclusi abbigliamento, elettronica, prodotti per salute e benessere, biglietti e molto altro, con Touch ID. Per il pagamento basta un tocco, non serve compilare manualmente lunghi moduli o reinserire continuamente le informazioni per la spedizione e la fatturazione; inoltre, i dati della carta restano al sicuro e non vengono condivisi con il rivenditore online. Per esempio, è possibile ordinare rapidamente accessori per il barbecue dall’app Target, richiedere una corsa in taxi con Uber senza dover creare un account, o saltare la fila per il pranzo con Rapid Pick-Up e pagare in anticipo nell’app Panera Bread. Basta scegliere l’opzione preferita e, al momento del pagamento, usare Apple Pay per completare la transazione.

A partire da ottobre, con iPhone 6 e iPhone 6 Plus, Apple Pay sarà disponibile negli USA come aggiornamento gratuito di iOS 8. Apple Pay funzionerà nei negozi con iPhone 6, iPhone 6 Plus e Apple Watch. Le API di Apple Pay saranno disponibili per gli sviluppatori in iOS 8, così potranno abilitare l’acquisto di beni direttamente dalle proprie app su iPhone 6 e iPhone 6 Plus.

E’ interessante notare che le impostazioni di Apple Pay sono strettamente legate con quelle delle aziende che gestiscono le carte di credito e con le banche coinvolte nel servizio. Per ogni carta di credito, infatti, gli utenti avranno un elenco delle transazioni recenti, l’accesso rapido all’App Store, la possibilità di contattare la banca, l’opzione per ricevere le notifiche push delle transazioni e tutte le info sulle carte inserite. Inoltre, se una carta scade, Passbook la aggiornerà automaticamente con la nuova data di scadenza, senza che l’utente debba effettuare alcuna operazione.

Ovviamente, il sistema sarà utilizzato negli Apple Store, oltre che in altri importanti negozi degli Stati Uniti. L’azienda ha anche spiegato ai dipendenti come gestire le transazioni elaborate con Apple Pay quando gli utenti vogliono restituire un prodotto: è sufficiente che il cliente avvicini l’iPhone al “POS” per poter visualizzare tutta la cronologia degli acquisti effettuati in quel negozio, quindi il commesso non dovrà far altro che annullare l’operazione relativa.

I clienti negli Stati Uniti potranno quindi iniziare a utilizzare il servizio Apple Pay ed effettuare i pagamenti con un semplice tocco. Con Apple Pay, infatti, i pagamenti in app e nei negozi sono più facili, sicuri e privati, grazie al sensore Touch ID di iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Gli utenti di iPad Air 2 e iPad mini 3, presentati oggi, potranno usare Touch ID e Apple Pay per effettuare pagamenti in app. Per abilitare il nuovo servizio è sufficiente scaricare l’aggiornamento software gratuito di iOS 8.

Il nostro team ha lavorato duramente per rendere Apple Pay privato e sicuro, ma anche intuitivo e semplice da usare: per pagare basta un tocco,” ha dichiarato Eddy Cue, Senior Vice President Internet Software and Services di Apple. “L’accoglienza è stata incredibile. Ci sono sempre più banche, società di carte di credito e negozi che supportano Apple Pay: sarà una vera rivoluzione per i nostri clienti.”

“Siamo ansiosi di rendere ancora più facile e conveniente lo shopping da Whole Foods Market,” ha affermato Walter Robb, co-CEO di Whole Foods Market. “Siamo emozionati di essere fra i primi rivenditori ad accettare Apple Pay in tutti i nostri negozi sul territorio: rappresenta una soluzione veloce, privata e sicura per i nostri clienti.”

Apple Pay è studiato per proteggere le informazioni personali dell’utente. Non raccoglie alcun dato relativo alla transazione che potrebbe ricondurre direttamente all’utente e le transazioni di pagamento restano private e condivise solo fra acquirente, negozio e banca dell’acquirente. Apple non raccoglie i dati relativi alla cronologia degli acquisti, perciò quando l’utente fa acquisti in un negozio o paga il conto del ristorante, non sappiamo cosa ha preso, dove ha comprato o quanto ha pagato. I numeri delle carte di credito non vengono archiviati sul dispositivo: viene invece creato un codice univoco Device Account Number, crittografato e memorizzato nel Secure Element del dispositivo. Il Device Account Number nel Secure Element non viene condiviso con iOS né su iCloud.

Apple Pay supporta le carte di credito e debito dei tre circuiti principali, American Express, MasterCard e Visa, emesse dalle banche più polari negli Stati Uniti. Oltre ad American Express, Bank of America, Capital One Bank, Chase, Citi, Wells Fargo e altri istituti, che hanno confermato l’adesione a settembre, più di 500 nuove banche nel Paese hanno aderito ad Apple Pay. Gli utenti possono fare acquisti in app e nei negozi con carte di credito emesse da molte delle principali banche del Paese, che rappresentano l’83% del volume di acquisti tramite carta di credito negli USA.*

Con Apple Pay, pagare nei negozi è più facile e veloce. Basta avvicinare l’iPhone al lettore contactless tenendo il dito sul Touch ID. Oltre ai 262 Apple Store negli USA, alcuni dei principali rivenditori del Paese supporteranno da subito il nuovo servizio, fra cui Aéropostale, American Eagle Outfitters, Babies“R”Us, BJ’s Wholesale Club, Bloomingdale’s, Champs Sports, negozi Chevron e Texaco incluso ExtraMile, Disney Store, Duane Reade, Footaction, Foot Locker, House of Hoops by Foot Locker, Kids Foot Locker, Lady Foot Locker, Macy’s, McDonald’s, Nike, Office Depot, Panera Bread, Petco, RadioShack, RUN by Foot Locker, SIX:02, Sports Authority, SUBWAY, Toys“R”Us, Unleashed by Petco, Walgreens, Wegmans e Whole Foods Market. Molti altri aderiranno entro la fine dell’anno, fra cui Anthropologie, Free People, Sephora, Staples, Urban Outfitters, Walt Disney Parks and Resorts e tanti altri.

Il pagamento avviene in maniera semplice con un tocco: non serve compilare lunghi moduli o digitare più e più volte le informazioni di spedizione e fatturazione. Il numero della carta di credito resta privato e non viene condiviso con il negozio online. Lo shopping online dalle app permette agli utenti di pagare beni e servizi, inclusi abbigliamento, elettronica, prodotti per salute e benessere, biglietti e molto altro. Le app che supporteranno da subito Apple Pay includono: app Apple Store, Chairish, Fancy, Groupon, HotelTonight, Houzz, Instacart, Lyft, OpenTable, Panera Bread, Spring, Staples, Target e Uber. Molte altre aderiranno entro la fine dell’anno, fra cui app popolari come Airbnb, Disney Store, Eventbrite, JackThreads, Levi’s Stadium by VenueNext, Sephora, Starbucks, StubHub, Ticketmaster e Tickets.com, fra le altre.

I principali fornitori di soluzioni e terminali di pagamento come Adyen, Authorize.Net, Bank of America Merchant Services, Braintree, CyberSource, Chase Paymentech, First Data, Heartland Payment Systems, iMobile3, NCR, Oracle’s Micros, Stripe, TSYS e VeriFone, fra gli altri, stanno lavorando per offrire a negozi e app la possibilità di accettare pagamenti in modo facile, sicuro e privato con Apple Pay.

Apple Pay sarà disponibile con iOS 8.1 negli USA a partire da lunedì 20 ottobre. Per lo shopping nei negozi, Apple Pay funzionerà con iPhone 6, iPhone 6 Plus e, quando disponibile, Apple Watch. Per lo shopping online dalle app, Apple Pay è disponibile su iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPad Air 2 e iPad mini 3. Per verificare la validità della propria carta di credito, gli utenti possono rivolgersi alla propria banca; alcune banche potrebbero non supportare tutti i tipi di carta. Apple Pay potrà essere usato presso alcuni rivenditori e app nel 2014. Maggiori informazioni suwww.apple.com/apple-pay.

 

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