Apple Pay funziona anche fuori dagli Stati Uniti

Nonostante Apple Pay sia stato lanciato soltanto negli Stati Uniti, sembra che un utente australiano sia riuscito a sfruttare ugualmente il nuovo servizio.

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In base a quanto riportato da MacRumors, noto sito americano interessato a tutto ciò che riguarda Apple, un utente australiano è riuscito ad utilizzare Apple Pay, da poco lanciato soltanto negli Stati Uniti, attraverso alcuni semplici passaggi.

Beau Giles, questo il nome dell’utente in questione, ha modificato la regione dell’iPhone, impostando gli Stati Uniti come paese d’origine. In tal modo l’iPhone, aggiornato a iOS 8.1, è stato in grado di attivare Apple Pay, consentendogli di aggiungere delle carte di credito supportate.

Per testare l’effettiva efficacia del proprio stratagemma, Giles ha cercato di sperimentare la funzione con dei terminali compatibili anche fuori dagli Stati Uniti, visto il supporto ad alcuni sistemi NFC esistenti come payWave di Visa e PayPass di MasterCard, già ampiamente diffusi.

Per funzionare correttamente, tuttavia, Apple Pay richiede l’inserimento di una carta di credito emessa negli Stati Uniti da una banca che ha siglato un accordo con Apple per tale servizio.

Fonte: MacRumors

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