Per la prima volta da quando ha avuto inizio il processo ad Apple, Eddy Cue ha parlato dell’argomento in un’intervista.
Eddy Cue, SVP di Apple per il reparto Internet Software & Services, ha recentemente partecipato ad un’intervista con Fortune in merito al processo sul prezzo degli eBook. Cue aveva negoziato con cinque dei sei principali editori per convincerli ad entrare nell’iBooks Store al momento del lancio nel 2010. Apple gli editori in questioni vennero successivamente accusati dal Dipartimento di Giustizia statunitense di aver creato un cartello sul prezzo degli eBooks per contrastare la concorrenza di Amazon. Nonostante la condanna del tribunale, Cue ha dichiarato che sarebbe pronto a farlo di nuovo:
“E’ un fatto che i prezzi di alcuni libri siano aumentati?“, chiede Cue. “Sì. Se volete condannarci per questo, allora siamo colpevoli. Sapevo che alcuni prezzi sarebbero aumentati, ma diavolo, tutto il mondo lo sapeva, perché era quello che dicevano gli editori: ‘Vogliamo che i rivenditori aumentino i prezzi, e se noi non siamo in grado, non renderemo disponibili i nosri libri in forma digitale.’ Allo stesso tempo, altri prezzi scesero, perché ora c’era un competitor nel settore.
A fine dicembre Apple presenterà ricorso alla corte d’appello: “Crediamo di avere diritto alla verità. Fortunatamente, Tim la pensa esattamente come me, ovvero: devi combattere per i tuoi principi a prescindere dal resto. Perché semplicemente non è giusto”. Nel caso in cui Apple non riesca a ribaltare il verdetto del giudice, potrebbe trovarsi a pagare 450 milioni di dollari.
Fonte: AppAdvice