A seguito del documentario pubblicato dalla BBC, e relativo alle condizioni di lavoro in alcuni stabilimenti dove vengono prodotti gli iPhone 6, non tarda ad arrivare la risposta di Tim Cook, che si dice “profondamente offeso” dalle accuse.
L’indagine della BBC ha cercato di mostrare cosa accade nello stabilimento della Pegatron grazie ad alcune videocamere nascoste, provando che ci sono delle incongruenze con quanto dichiarato da Apple. I giornalisti avrebbero infatti scoperto numerose infrazioni, come la confisca illegale delle carte d’identità, orari di lavoro eccessivi, condizioni di lavoro disagiate e lavoratori minorenni.
In una lattera inviata alla redazione della BBCm, Tim Cook dice di essere “profondamente offeso” dalle affermazioni contenute nel documentario, dove si dice che Apple non ha mantenuto le promesse fatte nei mesi scorsi circa il miglioramento delle condizioni di lavoro negli stabilimenti della Pegatron.
La lettera contiene diverse dichiarazioni di Tim Cook, ma è stata scritta dal responsabile delle operazioni Jeff Williams che dichiara come quelle affermazioni “sono lontane dalla verità“.
Williams affronta anche il problema dei minorenni che lavorano nelle fonderie dell’Indonesia, lì dove viene estratta la materia prima per produrre alcune componenti dell’iPhone: “Per noi sarebbe più facile cambiare fornitore e andarcene in un altro paese. Ma questo sarebbe un percorso pigro e codardo, perchè non servirebbe a migliorare la situazione dei lavoratori indonesiani o il rispetto dell’ambiente in quelle zone. Noi abbiamo scelto la seconda strada, quella che ci porta a rimanere impegnati per provare a migliorare le condizioni di lavoro in quei paesi”.
Apple fa anche riferimento a tutti i documenti pubblicati in questi 8 anni, nei quali vengono elencati tutti i report relativi alle fabbriche esterne che lavorano con l’azienda. E da questi documenti emergerebbero tutti i miglioramenti che ci sono stati in questi anni, sia in Cina che in altre nazioni dell’Asia dove ci sono stabilimenti che collaborano con Apple. In ogni caso, l’azienda ha ribadito che continuerà a far effettuare ispezioni periodiche ad enti indipendenti, e che sospenderà ogni accordo per quei produttori che risulteranno colpevoli.
Nel frattempo, il video integrale del documentario è stato pubblicato su YouTube: