Una nuova class action contro Apple è stata depositata ieri presso la Corte Federale degli Stati Uniti, in relazione all’ultimo update di iOS che non informerebbe correttamente gli utenti sullo spazio che andrà ad occupare una volta scaricato.
Secondo i querelanti, iOS 8 può arrivare ad occupare oltre il 23,1% della capacità di memoria complessiva di un iPhone, ma questa informazione non viene resa nota da Apple quando gli utenti acquistano un nuovo prodotto o quando si apprestano ad effettuare l’aggiornamento. Nella class action si sottolinea il fatto che lo spazio occupato da iOS 8 è troppo elevato, per questo Apple dovrebbe informare per bene gli utenti relativamente alla memoria che questo sistema operativo andrà ad occupare. Inoltre, quando si acquista un iPhone da 16GB con iOS 8 già installato, Apple dovrebbe dire chiaramente che oltre il 20% di quello spazio è inutilizzabile perchè occupato dal sistema operativo.
Ora starà ai giudici decidere se dare il via a questa class action ed, eventualmente, stabilire i danni che l’azienda dovrà pagare per queste “informazioni scorrette”.