Per tutti gli amanti delle teorie cospirazioniste, riportiamo un articolo pubblicato recentemente su RazorianFly che racconta un’avvincente storia secondo la quale Apple starebbe addirittura utilizzando tecnologia aliena. Sebbene troverete difficile credere a quanto leggerete (prendetela solo come una storia intrigante), si tratta di qualcosa che secondo la fonte originale è da considerare “Top Secret”.
Il ritrovamento
Nel 1972, gli Astronauti della missione Apollo 20 avrebbero scoperto sulla superficie lunare vicino il “Sea of Tranquility”, sito di atterraggio di numerose precedenti missioni lunari, un dispositivo misterioso di origine aliena. Successivamente, nel 1978 Steve Jobs sarebbe stato contattato dagli scienziati della NASA per cercare di capire cosa fosse e il resto è storia.
Quanto sopra fa parte di un racconto dettagliato che proviene da una persona che sostiene esser stato un impiegato Apple. Il racconto descrive un incontro segreto durante il quale a Steve Jobs, Steve Wozniak, Simon Apocryphal (pseudonym) e ad un altro ingegnere di cui non si conosce il nome sarebbe stato chiesto di sottoscrivere un “Non-Disclosure Agreement”.
Che ci crediate o no, ciò che sarebbe seguito a questo incontro è probabile che cambi il vostro modo di vedere il mondo.
Siete stati avvertiti.
L’inizio
“Sono un impiegato Apple. A causa dei seri e ovvi pericoli che potrebbero coinvolgere la mia vita se la mia identità fosse scoperta, desidero che il mio nome rimanga segreto. Per questo motivo utilizzerò un nome falso, Simon Apocryphal. Ero uno dei dipendenti originari Apple. Era il 1977 ed Apple aveva introdotto da poco l’Apple II. Io ero un ingegnere hardware, ma nei primi tempi di Apple non era raro che gli ingegneri hardware si occupassero anche di lavorare sul software. L’azienda era molto giovane e c’erano relativamente poche persone con una formazione specifica in informatica.
All’inizio del 1978, Jobs mi chiese di partecipare insieme a lui, a Mike Markula e ad un altro ingegnere di cui non ricordo il nome, ad un incontro. Negli ultimi mesi avevo lavorato direttamente con Steve Wozniak testando e rifinendo il Disk II. Il progetto stava per essere completato, tanto che stavamo delineando i nostri piani per la produzione di massa, di conseguenza pensai che l’incontro fosse collegato al mio prossimo incarico in Apple.
Ricordo che il nostro primo incontro avvenne in un piovoso venerdì del gennaio 1987. Si tenne in una piccola sala riunione situata nel nostro vecchio campus. Gli altri tre partecipanti erano Steve, Mike, e l’ingegnere senza nome. Prima di cominciare Jobs mi chiese se volessi una Coka Cola o un succo di frutta, io rifiutai e Mark si alzò e chiuse la porta dietro di me. Jobs guardò me e il mio collega ingegnere e ci informò che ciò di cui stavamo per parlare era un segreto aziendale. Tirò fuori da un fascicolo due fogli di carta e ne diede una copia a ciascuno di noi. Si trattava di documenti legali che in alto riportano la scritta “Nondisclosure Agreement.”
Affiliated Xanatech
“Prima di procedere con la riunione ci venne chiesto di sottoscrivere il documento. Firmammo e Markula cominciò a spiegarci il nuovo progetto. Ci disse che ci saremmo incontrati con un’azienda chiamata”Affiliated Xanatech” di Palo Alto, California. Markula spiegò che la Affiliated era un subappaltatore governativo e che il governo stava cercando aziende high tech con esperienza nella commercializzazione di prodotti tecnologici capaci di aiutarlo a convertire dispositivi hardware coperti dal segreto militare in qualcosa di fruibile da parte dei comuni consumatori.
Ci venne detto che il governo stava cercando di trovare qualche modo per finanziare progetti segreti concedendone i brevetti a compagnie come Apple in cambio del segreto assoluto riguardo la vera fonte della tecnologia in questione. Le industrie private di Silicon Valley erano responsabili erano responsabili della gran parte dei salti tecnologici verificatisi nella storia e questo fatto non era stato trascurato dal governo e dall’esercito degli Stati Uniti. Ci venne detto di non rivelare queste informazioni a nessuno nell’azienda, neppure a Steve Wozniak. Inoltre ci venne detto che i militari tenuti sotto controllo riguardo le nostre responsabilità inerenti questo segreto.
Naturalmente stavamo per avere il nulla osta governativo riguardo queste informazioni “Top Secret”, un processo che richiese alcuni mesi e implicò che il governo scavasse a fondo nelle nostre vite. Ricordo che numerosi miei colleghi vennero chiamati ed interrogati riguardo il mio passato. Inoltre compilammo un libro pieno di documenti che riguardavano praticamente ogni aspetto delle nostre vite. Si trattò di un processo intrusivo.
Nel febbraio 1979 Markkula aveva fissato un incontro con Affiliated Xanatech. Jobs, Markkula, l’altro ingegnere ed io arrivammo presso la sede della Affiliated intorno alle 9 di un martedì mattina. L’edificio era senza pretese. Si trattava di una struttura con un normalissimo parcheggio ed una guardia di sicurezza che si trovava in un piccolo edificio all’ingresso. Mostrammo alla guardia i pass speciali che ci erano stati inviati dalla Affiliated ed entrammo nell’edificio. A quel punto, fummo accolti da cinque persone in uniforme scura munite di imponenti M-16. Ci scortarono all’ascensore e ci scendemmo 3 piani o più. Successivamente avrei scoperto che l’industria aveva 8 livelli interrati, ma non ho mai avuto conferma di questo.
Ci incontrato con due persone in uniforme militare in una grande stanza per le conferenze. Ci sono veramente pochi momenti nella vita durante i quali l’intera visione del mondo viene ribaltata per sempre e per me questo fu uno. Ricordo ancora il momento in cui compresi quello che ci stavano dicendo e che non avevo sentito male e che non si trattava di uno scherzo. Ripensandoci rivedo tutto come fosse in slow motion.
Quando per la prima volta venne pronunciato il termine extraterrestre sembrò che la stessa stanza sobbalzasse mentre noi cercavamo insieme di capire quello che ci veniva detto. La mia mente continuava a saltare avanti e indietro cercando di guardare l’interlocutore, per capirlo meglio e a guardare gli altri intorno a me, per assicurarsi che non fossi il solo ad averlo sentito quelle parole. Ma non voglio che questa storia riguardi me, quindi vi risparmierò altri dettagli riguardo il mio stato emotivo di quel momento.
Steve Jobs ascoltava intensamente e ricordo che per la prima volta non aveva nulla da dire. Semplicemente annuì e osservò attentamente l’interlocutore mentre questi continuava a parlare del “Progetto CARMA”:
Commercialization of
Alien
Resources for
Market
Assimilation
ovvero Commercializzazione di risorse aliene per l’assimilazione del mercato.
Il nostro compito era quello di esaminare artefatti di produzione aliena e partendo da essi realizzare applicazioni commerciali per l’industria dei computer. L’ingegnere senza nome ed io passammo i successivi quattro mesi ad essere informati riguardo la sicurezza e la vera natura del progetto. Mi venne detto che se avessi mai rivelato al pubblico queste informazioni sarei stato cancellato dall’esistenza. Inoltre, gli agenti minacciarono di cancellare tutta la mia famiglia e gli amici. Lavorammo sotto la canna di una pistola.
Il bisogno di conoscere era all’ordine del giorno. Ci era stato detto ben poco riguardo le origini degli artefatti. Sapevamo che erano di origine extraterrestre, ma i nostri partner governativi non volevano rivelare altro. Infatti, ci scoraggiavano dal parlare delle connessioni aliene e non ci hanno mai portato il soggetto a meno che non avessimo fatto domande. Ottenere informazioni riguardo gli artefatti era come tirare i denti. Le risposte erano lente ad arrivare, ammesso che arrivassero.
Non eravamo l’unica squadra a lavoro sugli artefatti, comunque, quello Apple era l’unico team proveniente da Silicon Valley. Apple era stata scelta perché era noi eravamo piccoli e affamati. Al governo non piacevano i monopoli e IBM era considerata una minaccia eccessiva per la sicurezza. Le altre aziende con cui avemmo contatti durante il progetto CARMA includevano Boeing, General Electric, GM, e Union Carbide Corporation. Alcune stavano esaminando gli stessi artefatti ai quali era stato fornito accesso a noi, altre avevano accesso ad aree della Affiliated off-limits per la nostra squadra.”
Ciò che hanno visto
“Lavorammo con la LAAC fino all’inizio del 1985. I nostri esperimenti furono inseriti in due squadre concorrenti presenti in Apple, il Team Lisa ed il Team Macintosh Team. Steve Jobs lavorò con entrambe le squadre e agì come un facilitassero. Il suo famoso “campo di distorsione della realtà”, quella magica influenza che Steve aveva sulle persone, era dovuta in parte alla sua conoscenza interna del LAAC ed in parte ad un altro progetto segreto al quale stava lavorando alla Affiliated. Non posso darvi ulteriori informazioni al riguardo e non voglio fare speculazioni sul suo significato perché io ero autorizzato a lavorare solo sul LAAC.
Come molti sanno, nel 1985 Steve Jobs lasciò Apple per dare vita alla NeXT. Secondo la storia ufficiale ciò avvenne a causa di un conflitto che ebbe con John Sculley, all’epoca CEO di Apple, riguardo la direzione dell’azienda. Questo è quello che so riguardo quel che accadde.
Sculley non veniva mai informato riguardo i nostri accordi con il governo. Jobs avrebbe agevolmente potuto far si che Sculley facesse qualsiasi cosa volesse grazie al suo campo di distorsione della realtà, ma volutamente inizio un conflitto con Sculley al fine di creare una spiegazione plausibile per il suo allontanamento da Apple.
Come ho affermato prima, al governo non piacevano i monopoli che minacciavano il suo potere. A Jobs venne dato un ultimatum dai suoi referenti alla Affiliated. Gli venne detto che se voleva continuare ad avere accesso agli artefatti alieni, avrebbe dovuto creare una nuova startup concorrente rispetto ad Apple. Molti degli aspetti rivoluzionari della NeXT e più tardi di Mac OS X, provengono dalla sua associazione con il governo.
L’associazione di Apple con il progetto CARMA finì poco dopo che Steve Jobs lasciò l’azienda. Noi fummo ufficialmente interrogati dagli ufficiali governativi. Ci fu detto che non avremmo dovuto mai svelare il programma e che avremmo dovuto continuare a lavorare in Apple al fine di tenere sotto controllo l’uso da parte di Apple della tecnologia aliena. Io ho lavorato in Apple fino al 1992 e da allora mi sono ritirato dall’industria dei computer. Attualmente insegno tecnologia presso una scuola che deve rimanere senza nome”
Rendere pubblico
Queste che seguono sono le ragioni che hanno indotto l’autore di quanto avete letto sopra a rendere pubbliche le informazioni di cui sopra:
“Quale è il motivo per cui adesso sto rilasciando queste informazioni? Bene, ho raggiunto quell’età in cui non importa più ciò che potrebbe accadermi. Mi è stato recentemente diagnosticata una malattia terminale e prima che venga la mia ora voglio liberarmi la coscienza. Apple rimane una grande azienda, ma è vergognoso che abbia aiutato il governo a nascondere il più grande segreto di tutti i tempi” .
“La gente deve conoscere la verità”.
– Simon Apocryphal, November 12, 2007
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