Alcune considerazione sul modo di innovare di Apple

Per tutti coloro che temono il declino di Apple o che ritengono che la società si stia cullando sugli allori e che abbia perso il suo spirito innovatore, riportiamo un interessante punto di vista recentemente pubblicato su iMore.

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Anno dopo anno i report riferiscono di record nei profitti ottenuti da Apple e ciò nonostante anno dopo anno gli “analisti” e gli “esperti” indicano che l’azienda sia prossima ad un’inevitabile implosione e al suo declino. Parte di questa situazione è il fatto che che costoro ritengono che Apple tenda a scommettere continuamente sempre di più e ogni volta che ipotizzano qualcosa di negativo per Apple la società cresce. Non capiscono che puntare su Apple non è gioco d’azzardo, ma investimento. Non capiscono neppure i modelli che Apple utilizza per l’innovazione e l’iterazione. (John Gruber, scrivendo per Daring Fireball).

Juan Pablo Vazquez Sampere, scrivendo per Harvard Business Review, l’articolo intitolato “We Shouldn’t Be Dazzled by Apple’s Earnings Report” afferma:

Ma una cosa è cambiata. Apple era solita rivoluzionare l’industria, annunciando record di vendite dovute all’introduzione di una nuova tecnologia, di una funzione o di un prodotto al quale non avevamo mai neppure pensato prima, ma che una volta visto diventa subito desiderato. Questo non sembra più il presente di Apple. In questo momento tutto ciò che Apple ha fatto è copiare una caratteristica per i suoi migliori clienti. Sebbene questo vada bene attualmente, non risolve il problema del domani per una compagnia che compete nel campo dell’innovazione seriale.

La caratteristica di cui parla è il display di maggiori dimensioni dell’iPhone 6. Ma detto questo, è bene ricordare che in realtà Apple non è mai stata un’azienda che produce in modo seriale prodotti rivoluzionari. Le sue rivoluzioni sono state poche: l’Apple II, il Macintosh, l’iPod e l’iPhone. Tutto il resto è semplicemente una costante evoluzione e rifinitura.

Ma si può fare anche un’altra considerazione. Con l’Apple II e l’interfaccia grafica dei Mac, in effetti Apple è stata in prima linea nella battaglia contro i PC, ma prima degli iPod c’erano già altri lettori musicali, così come prima degli iPhone c’erano già altri smartphones. Molte delle caratteristiche di questi prodotti che solitamente sono considerate rivoluzionarie esistevano,  seppur frammentate, in altri prodotti.

Questo è il motivo per cui i prodotti Apple, appena annunciati, sono spesso criticati per l’essere privi di fantasia: Nokia o LG lo hanno fatto prima. L’innovazione o la rivoluzione spesso e malvolentieri viene riconosciuta solo col senno di poi e solo come un modo per eliminare un prodotto più recente: l’iPad è solo un grosso iPhone.

Il motivo di ciò è che Apple innova curando attentamente le interazioni e le capacità più convincenti, impacchettandole perfettamente e rendendole accessibili e attraenti.

Apple fa così di continuo. E’ stato così con l’iPod, il lettore MP3, con l’iPhone, lo smartphone, l’iPad, il tablet e potrebbe farlo con Apple Pay ed Apple Watch, il sistema di pagamento mobile e lo smartwatch, anche se in precedenza esistevano già Google Wallet ed il Galaxy Gear, tra gli altri.

Poi, una volta che l’innovazione li rende disponibili per chiunque, l’iterazione ne aumenta la disponibilità per ciascuno.

Questa iterazione si ha non solo aggiungendo caratteristiche, ma anche mercati. Quando AT&T è diventata una limitazione per iPhone, Apple ha aggiunto Verizon. Recentemente ha aggiunto China Mobile. Quando il display da 4 pollici è diventata una limitazione, Apple ha aggiunto quello da 4.7 e da 5.5 pollici. Quando il display da 9.7 pollici è diventato una limitazione per l’iPad, Apple ha aggiunto quello da 7.9. Quando le vendite ai privati sono diventate una limitazione, Apple ha aggiunto una partnership con IBM per estendere alle imprese.

Con iPod e Mac Apple ha aggiunto varie misure, modelli e prezzi di partenza. Quando un prodotto comincia a rallentare, un altro prodotto comincia a decollare. L’iPod è in declino ma l’iPhone è in crescita. La relazione tra Mac ed iPad è più complicata, ma comunque connessa.

Apple sta rompendo i principi tradizionali di business e nel suo modo di fare c’è qualcosa di affascinante e in qualche modo inaudito. Invece di studiarlo, capirlo, descriverlo, e insegnarlo, spesso si sceglie di negare ciò che sta accadendo.

Cosa ne pensate? Anche secondo voi Apple sta offrendo qualcosa in più del mero costo dei suoi prodotti attraverso il design e l’integrazione?

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