Secondo quanto emerso dal primo report sull’argomento del sempre informato Mark Gurman, Apple potrebbe avere individuato un unico, primo, obiettivo da raggiungere con iOS 9, anzi due: ottimizzazione e stabilità, piuttosto che nuove funzioni.
Seguendo quanto imparato dalla stessa Apple con il rilascio di OS X Snow Leopard nel 2009, una delle “caratteristiche” principali di iOS 9 sarà la stabilità e l’ottimizzazione del sistema operativo mobile dell’azienda di Cupertino. A svelarlo è 9To5Mac in un nuovo articolo.
Nonostante la stabilità sia da sempre una prerogativa dei prodotti – hardware e software – di Apple, è innegabile che con gli ultimi aggiornamenti di iOS e con le tante novità introdotte si sia persa parte di quella filosofia “it just works” che contraddistingueva le prime versioni del sistema operativo dell’iPhone. Non è un caso, infatti, che molti utenti si lamentino, oggi, di un iOS 8 che presenta notevoli bug rispetto alle precedenti versioni.
Fino ad oggi, Apple ha sempre rilasciato un aggiornamento maggiore del sistema operativo di iPhone, iPad e iPod touch ogni anno, a partire dal 2007, che hanno aggiunto sempre più funzioni. Nel 2013, al posto delle funzioni, è arrivata una grafica tutta nuova, più piacevole e moderna, grazie ad iOS 7. Nel 2014, invece, assieme ad iOS 8 sono arrivate l’applicazione Salute, Apple Pay e nel 2015 arriverà l’integrazione con Apple Watch.
Per il 2015, iOS 9 includerà una serie di miglioramenti “sotto il cofano”. Secondo le indiscrezioni, gli ingegneri di Apple starebbero focalizzando, almeno per ora, le loro attenzioni sulla correzione di bug, sul miglioramento della stabilità e sull’incremento delle performance restituite dal nuovo sistema operativo, piuttosto che concentrarsi unicamente sulle novità da presentare a giugno. Apple sta anche cercando di ridurre ulteriormente lo spazio su disco occupato da iOS 9, in modo che questo non gravi troppo sui dispositivi da soli 16 GB attualmente in vendita.
Non è ancora chiaro se questa “revisione” delle performance porterà a limitare iOS 9 ai soli dispositivi di ultima generazione, lasciando, ad esempio, fuori dispositivi illustri come iPhone 5c, iPad mini di prima generazione e l’iPod touch di quinta generazione che, se non fossero più venduti nel 2015, sarebbero gli unici dispositivi che non utilizzano un processore A7-A8-A9 a 64 bit. Eliminandoli, continua 9To5Mac, sarebbe più semplice per Apple poter agire sul miglioramento delle performance di iOS 9, dato che sarebbe un OS soltanto a 64 bit.
Ricordiamo che iOS 9 dovrebbe essere annunciato a giugno, nel corso della WWDC 2015, per poi essere lanciato poco prima di iPhone 6S a settembre-ottobre.