Perchè il design dei prodotti Samsung non è mai originale?

I prodotti Samsung, dagli smartphone alle lavatrici, dai tablet ai frigoriferi, sono tecnicamente ineccepibili. Funzionano bene, hanno caratteristiche tecniche di tutto rispetto e difficilmente scontentano il cliente. Quello che Samsung non riesce proprio a fare, soprattutto con smartphone e tablet, è curare il design, nota dolente di molti dei suoi dispositivi. I vari Galaxy non sono brutti, ma somigliano troppo ai device della concorrenza, e spesso proprio per questo sono oggetto di critica. Per far capire meglio la situazione, l’ex responsabile di UX e product strategy in Samsung America Kevin Lee ha spiegato i motivi di questa scelta strategica.

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Kevin Lee spiega che il design dei prodotti Samsung è frutto di quella che lui chiama la “sindrome da Steve Jobs“. In pratica, la cultura coreana si basa principalmente sul business e sul consento collettivo di tutti i dirigenti e i responsabili. Per questo motivo, i concept proposti dai vari designer vengono analizzati da persone che designer non sono, ma che devono trovarsi d’accordo nel risultato finale. Il concept originale viene quindi modificato di volta in volta, fino ad avere un aspetto diverso dalla proposta iniziale.

Non si tratta, però, sempre di gusti: a volte, il design “originale” di un concept viene modificato perchè risulta essere troppo costoso da produrre, altre volte impossibile da realizzare per motivi tecnici, ed altre volte perché troppo diverso ed “estremo”.  Dato che Samsung lavora su un numero pazzesco di prodotti, e visto che i margini di guadagno sono bassi, l’azienda deve rinunciare ai dettagli che fanno la differenza.

Le aziende occidentali come Apple o Amazon, invece, danno molta più libertà ai designer, tanto che alcuni di essi (vedi Ive) sono anche degli importanti dirigenti. In queste aziende, inoltre, ci si concentra di più sul singolo prodotto, e generalmente si hanno più margini di profitto che permettono di avere più risorse a disposizione.

In Samsung lavorano molti designer occidentali di ottimo livello, che sono tutti convinti delle proprie idee e che potrebbero benissimo lavorare anche in Apple o in aziende americane. Il problema è che questi designer esagerano con le loro caratteristiche, mentre Samsung non vuole mai rischiare investendo troppo in un singolo prodotto. Ecco perchè, alla fine, molti dispositivi vengono modificati dall’idea originale e diventano degli oggetti anonimi, ma che garantiscono un profitto comunque accettabile. Per Lee, la colpa è di entrambi: da una parte i designer non si adattano alle esigenze di Samsung, dall’altra Samsung non dà mai troppo ascolto ai designer.

Ma se questa strategia ha funzionato fino ad un anno fa, negli ultimi tempi si notano i primi problemi: il comparto mobile di Samsung è in crisi, gli ultimi smartphone realizzati dall’azienda vendono molto meno del passato, e il futuro non sembra essere troppo roseo.

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