Alcuni problemi per Apple Pay ne rallentano la diffusione

Malgrado Apple Pay sia già diventato il sistema di pagamento mobile più diffuso negli Stati Uniti, ci sono alcuni problemi che ne stanno rallentando la diffusione. Problemi che, però, non dipendono direttamente da Apple o dal servizio stesso.

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Gli utenti intervistati da Phoenix Marketing International hanno detto che utilizzano spesso Apple Pay, con una media di 2,6 volte al mese. In totale, 2 utenti iPhone su 3 hanno attivato il servizio e lo utilizzano costantemente.

I problemi sono però pratici, e si notano quando si effettuano praticamente i pagamenti: il cassiere impiega troppo tempo per registrare il pagamento, oppure non conosce bene Apple Pay e non riesce a portare a termine l’operazione di pagamento. A volte capitano addebiti errati o transazioni che vengono addebitate due volte, inoltre in alcune occasioni il POS Apple Pay non funziona bene. Dover scegliere na carta specifica alle casse viene considerata una procedura lenta e scomoda, mentre il 14% si dice non ancora abituata ad Apple Pay.

Lo scenario è quello di un servizio che molti vogliono utilizzare, ma che ad oggi è forse ancora troppo acerbo per poter essere utilizzato in maniera efficace. La domanda c’è, ora bisogna solo abituarsi a cambiare le modalità solite di pagamento alla cassa. Altrimenti, il rischio è quello che Apple Pay, malgrado le ottime premesse, possa essere frenato per questioni non direttamente collegate ad Apple o al servizio in sè.

Ricordiamo che  Apple Pay supporta le carte di credito e debito dei tre circuiti principali, American Express, MasterCard e Visa, emesse dalle banche più popolari. Quando si aggiunge una carta di credito o debito in Apple Pay, il numero non viene archiviato né sul dispositivo né sui server Apple. Viene invece assegnato un codice univoco Device Account Number, crittografato e memorizzato in totale sicurezza nel Secure Element su iPhone o su Apple Watch. Ogni transazione è autorizzata tramite un codice univoco e valido una sola volta, utilizzando il Device Account Number personale; inoltre, anziché usare il codice di sicurezza sul retro della carta, Apple Pay crea un codice di sicurezza dinamico per convalidare ogni transazione.

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