La recente acquisizione della start-up Coherent, azienda specializzata nella navigazione satellitare ad alta precisione, ci fornisce alcuni indizi su come potrebbe cambiare Mappe di Apple nel prossimo futuro. Le potenzialità sono molto interessanti.
Come azienda, la Coherent è la tipica piccola start-up americana che fa della ricerca e dello sviluppo il suo più alto valore. E’ stata fondata da esperti in materie di navigazione satellitare provenienti da Stanford e Cornell, ha pochi dipendenti a tempo pieno ed è stata impegnata principalmente in progetti finanziati dal Dipartimento della Difesa statunitense.
In una slide di una presentazione tenutasi a Stanford nel 2009, i dipendenti della Coherent descrivono l’azienda come pionieristica nel “posizionamento avanzato, nella navigazione satellitare, nella sincronizzazione e comunicazione di soluzioni di precisione per il governo e il mercato civile“. Nella presentazione, si parlava molto dei miglioramenti che la Coherent avrebbe portato nell’accuratezza, nella integrità e nella sicurezza dei dati ottenuti con le soluzioni fornite dall’azienda.
Il brevetto più importante registrato dalla Coherent è quello relativo all’High Integrity-GPS, più comunemente conosciuto come “iGPS“. Questa tecnologia mira a migliorare l’affidabilità di tutti i moduli GPS usati dai militari, sfruttando una serie di segnali sottoutilizzati provenienti dalle comunicazioni di Iridium, tramite rete satellitare Navstar GPS. In una presentazione successiva, l’azienda spiega che un singolo satellite Iridium può essere utilizzato come l’equivalente di due satelliti GPS statici, sfruttando proprio iGPS.
Secondo Boeing, il risultato è quello di una precisione a livello di centimetri, con la capacità di acquisire una posizione fissa in pochi secondi, rispetto ai 40 necessari al GPS tradizionale. Inoltre, iGPS funziona bene anche nelle condizioni più precarie, ad esempio quando ci sono disturbi esterni.
Un vantaggio collaterale della maggiore sensibilità di iGPS è la possibilità di utilizzare il GPS in modo efficace in ambienti dove attualmente la geolocalizzazione non funziona molto bene: posti circondati da edifici molto alti, gallerie, canyon e luoghi chiusi.
Soluzioni simili come il WAAS o l’SBAS sono già utilizzate da tempo, soprattutto dall’aviazione civile essendo state ideate dalla FAA, ma si tratta sempre di programmi imperfetti. Queste tecnologie, infatti, dipendono da una vasta rete di stazioni di terra in aggiunta ai satelliti, e non si prestano ad applicazioni diverse da quelle aeronautiche.
iGPS non avrebbe questi limiti, ma è improbabile che possa essere mai offerto per un uso civile. Dal momento che Apple non è un appaltatore militare, a cosa potrebbe servire l’acquisizione della Coherent?
In una sola parola, competenza. Migliorare la tecnologia di posizionamento potrebbe avere un impatto ad ampio raggio su tutte le linee di prodotto Apple. L’azienda di Cupertino può quindi migliorare la qualità dei GPS su iPhone e iPad, ma anche su altri dispositivi come Apple Watch e Mac che non hanno un GPS integrato, ma che possono sfruttare il posizionamento Wi-Fi, le torri wireless e altre tecnologie come la navigazione inerziale. Coherent potrebbe portare anche le competenze necessarie a consentire l’utilizzo dell’iPhone come navigatore in luoghi più complessi come il centro di Manhattan o una lunga galleria, senza raggiungere la precisione dell’iGPS, impossibile da attuare in campo civile per una serie di svariati motivi.
Il team di Coherent fa ora parte di Apple e può contribuire a raggiungere questi risultati. La loro vasta esperienza nella costruzione di sistemi di posizionamento più accurati potrebbe rivelarsi preziosa per Apple, che da sempre vuole migliorare i propri servizi di mappatura.
Negli ultimi mesi, Apple sta utilizzando una serie di auto per la produzione di dati geospaziali ad alta risoluzione. Queste informazioni, combinate con il posizionamento ultra-preciso, potrebbero migliorare sensibilmente non solo Mappe di Apple, ma anche il sistema di auto-pilota della tanto discussa iCar.
Insomma, questa acquisizione rientra nella politica standard di Apple: una piccola azienda con un team dinamico e preparato su una specifica tecnologia.