Uno dei principali protagonisti della storia di Linux Richard Stallman ha pubblicato un nuovo articolo nel quale sostiene che la gran parte dei sistemi operativi può essere considerata un malware, e questo vale anche per le piattaforme mobile.
In un articolo comparso sul The Guardian, Stallman ritiene che qualsiasi sistema operativo che non sia open suorce e distribuito gratuitamente può essere considerato un malware: “Nel ventunesimo secolo, il software proprietario è per i polli”.
Per Stallman, gran parte dei sistemi operativi in commercio, sia desktop che iOS, è stata progettata per spiare gli utenti, controllare i DRM e avere delle backdoor da poter sfruttare per scopi malevoli.
“Che tipo di programmi va considerato malware? In primis, i sistemi operativi” scrive Stallman, che continua “Windows, iOS, OS X e Android incatenano gli utenti, censurano le app e possono imporre modifiche software in remoto. I sistemi Apple sono delle vere minacce: OS X spia gli utenti, iOS lo fa ancora di più”.
Anche le app a pagamento contengono malware, secondo Stallman. I motivi: queste app spiano gli utenti e comunicano i dati alle aziende. Insomma, ad oggi è impossibile potersi fidare di qualsiasi software proprietario.