Come anticipato durante l’evento di poche ore fa, Google lancia su App Store “Foto”, applicazione che permette di conservare le immagini (e i video) e di gestirle in maniera avanzata, senza limiti di spazio su cloud.
Google Foto permette di conservare un numero illimitato di foto e video, accessibili da qualsiasi dispositivo. Uno dei punti di forza è la ricerca delle immagini, divisa per diversi parametri: cose, luoghi e volti. L’utente può cercare una qualsiasi foto in base ai luoghi e agli oggetti presenti, anche se non è stato aggiunto alcun tag. Un esempio? Basta scrivere “cibo” per trovare quella foto scattata in quel ristorante di Parigi. In pratica, tutto il processo di organizzazione delle immagini è automatico, in quanto non richiede alcun tipo di tag, quindi non sarà richiesto alcun intervento manuale e sarà tutto in automatico da parte del sistema. Possiamo anche tweettare le immagini attraverso la app, così come condividerle con qualsiasi altro social network.
Grazie poi al “photo assistant” possiamo anche creare delle auto-gifs e uno streaming di foto con più elementi da utilizzare e sfruttare. L’utente può anche creare collage, montaggi di filmati, animazioni e storie interattive con pochi click.
Foto e video possono essere conservate su Google Foto per averne accesso da qualsiasi dispositivo. Lo spazio è gratuito e illimitato per le foto compresse, con possibilità di archiviare foto con risoluzione originale fino a 15 GB. Le foto salvate su cloud possono essere eliminate dal dispositivo, così da recuperare spazio.
Google Foto è disponibile gratuitamente su App Store.
Questo nuovo Google Foto risulta essere un servizio eccezionale, perfettamente ottimizzato per iOS. Anzi, possiamo dire che questa app si collega profondamente con l’esperienza utente offerte dall’app Immagini integrata su iPhone e iPad. Dopo qualche ora di prova, ho infatti capito che Google Foto è la prima app a poter sostituire in maniera valida l’applicazione Immagini. Altre soluzioni di storage online come Dropbox o Lightroom Mobile hanno fatto un nuovo lavoro per chi deve effettuare un backup delle foto, ma si trattava pur sempre di copie di tutte le immagini conservate su iPhone. Insomma, tutti questi servizi alla fine appesantivano il mio lavoro, visto che mi trovavo a dover gestire le foto sia da Dropbox che dall’app Immagini, visto che nessuna era in grado di sostituire l’altra. Lavorare con due diverse librerie può essere anche ingombrante.
Google Foto, invece, risolve entrambi i problemi, in quanto consente di gestire le foto in locale e di avere uno spazio online per effettuare il backup, tra l’altro infinito! Se proprio vogliamo conservare le immagini nella loro risoluzione originale, dobbiamo “accontentarci” di 15GB di spazio.
Tra l’altro, Google Foto lavora direttamente con il Rullino Fotografico, visto che sfrutta a pieno tutte le API per la gestione delle foto in iOS 8. Se eliminano un’immagine da Google Foto, questa verrà eliminata anche dal Rullino (mentre con gli altri servizi, cancellando una foto ad esempio da Carousel, non veniva eliminata dal rullino). Lo stesso per l’editing: se modifichiamo una foto da Google Foto, tutte le modifiche le vedremo anche nella foto “originale” presente nel rullino. Questo significa che l’app di Google lavora proprio con le immagini del rullino, e non con delle copie. E, ovviamente, tali modifiche si vedranno anche in iCloud Photo Library. Ovviamente, prima di ogni modifica verrà chiesta l’autorizzazione, ma questo non fa altro che ridurre il rischio di effettuare operazioni non volute sulle foto “originali”.
Quello che ha fatto Google è davvero interessante, rendendo Foto la migliore app per la gestione delle immagini su iOS. Anche le nuove foto scattate con la fotocamera verranno viste automaticamente in Google Foto, e questo consente anche di effettuare un auto-backup sullo spazio illimitato offerto da Google.
Anche la funzione di ricerca è stata implementata in modo perfetto, visto che qui Google è la regina indiscussa: nell’app, infatti, ha utilizzato gli stessi algoritmi di Google Drive e di Google Ricerche. Date un paio d’ore all’app per verificare tutta la vostra libreria, e sarete in grado di effettuare ricerche in tutte le vostre immagini, anche in base agli oggetti presenti. Ovviamente la ricerca per oggetti non è perfetta (ad esempio un pupazzo è stato mostrato quando ho cercato “cane”), ma si tratta del miglior servizio di questo tipo in circolazione (se avete una foto della Torre Eiffel, provate a cercare la parola “eiffel”…). Le ricerche possono essere fatte anche per posizione e data. Ottimo anche l’editor delle immagini, con una funzione che le migliora in modo automatico con risultati impressionanti.
Sullo store USA, Google ha rilasciato anche Cardboard. Si tratta di un’app che serve per gestire il visore di realtà aumentata economico prodotto da Google. Il visore è realizzato in cartoncino e ora è compatibile anche con iPhone, sfruttando la relativa app per ora disponibile solo su App Store USA. Insieme all’app, Google ha rilasciato anche l’SDK che permette agli sviluppatori di creare app in grado di integrarsi con il visore e con la realtà aumentata.