Nella giornata di ieri, presso la sede di Facebook Italia a Milano, siamo stati protagonisti della conferenza di lancio della nuova funzione di Instagram, che introduce, da oggi, in trenta Paesi l’advertising, la possibilità per le aziende di creare inserzioni sponsorizzate proprio come avviene nel social network di Mark Zuckerberg. Vi spieghiamo nel dettaglio come funzionerà e quali sono le grandi novità.
A parlarci della novità sono stati Luca Colombo, country manager di Facebook, Amy Cole e Stefano Cirillo, partendo da numeri importanti: il social network più utilizzato di sempre di recente ha raggiunto l’importante record di un miliardo di utenti connessi in un solo giorno, un settimo della popolazione mondiale, un dato incredibilmente alto se teniamo in considerazione l’impossibilità di alcuni Paesi di connettersi (vedere la Cina per ristrettezze o altri paesi del terzo mondo per impossibilità economiche) a Facebook, e Instagram segue la crescita allo stesso modo. Non siamo dinanzi agli stessi numeri, ma ci troviamo comunque dinanzi a 300 milioni di utenti attivi al mese, in tutto il mondo, di cui il 30% circa arriva dagli Stati Uniti. Il social delle foto, però, non è solo creazione, ma anche engagement: sono 2,5 miliardi i like che vengono quotidianamente fatti sulle foto, mentre sono 70 milioni le foto condivise. Sposare, quindi, l’advertising era necessario, era propedeutico a un servizio completo, soprattutto dopo esser passati sotto l’egida di Facebook.
In origine l’advertising era una pratica percorribile in Canada, Stati Uniti, Brasile, Gran Bretagna, Germania, Francia, Giappone e Australia. Da oggi sarà possibile in altri trenta paesi, tra cui c’è anche l’Italia, che quindi dà il via libera a tutte le sue aziende di sponsorizzare le proprie attività su Instagram. Audi, Carrera, Mercedes, Warner Bros, Yoox, Samsung, Toyota, Chupa Chups, Ford e Illy sono soltanto alcuni dei marchi che per settembre hanno già pronta la propria campagna sponsorizzata, per sposare il progetto dell’azienda americana. D’altronde, da dati Audiweb distribuiti durante la conferenza, il 28% del tempo trascorso complessivamente dall’utenza italiana sul proprio dispositivo mobile vede impegnate le app di Facebook e Instagram: il 52%, in Italia, rappresenta la sommatoria di Whatsapp e Facebook Messenger, con Instagram che si colloca al terzo posto delle app più usate.
Lo strumento per lanciare le campagne pubblicitarie sarà lo stesso utilizzato per Facebook, pertanto non ci sarà alcun tipo di piattaforma nuova da imparare o da studiare: quando si avvierà una campagna sponsorizzata sulla grande F, sarà possibile selezionare anche l’opzione Instagram. Un modo per semplificare e rendere più immediata la fruizione del sistema, che aggiunge anche il call to action, ovvero la possibilità di cliccare sull’immagine e dare seguito a un’azione: può essere il reindirizzamento a un sito esterno, o all’installazione di un’app, addirittura. Tutto avviene all’interno del framework del social, proprio come accade per Facebook, senza portarvi mai fuori dall’app. Ogni inserzione sponsorizzata sarà riconoscibile grazie alla dicitura “Sponsored” che troverete in alto a destra e l’utente, fornendo un feedback fondamentale all’azienda, può chiedere la rimozione della creatività, ma non dell’account che la produce: potrete, insomma, nascondere la pubblicità dell’ultima auto Mercedes, ma non potrete occultare completamente il marchio automobilistico. Da segnalare anche il nuovo strumento definito Marquee che permetterà, in un sol giorno, di raggiungere tutto il target prestabilito (il cui funzionamento è uguale alle inserzioni di Facebook), utile per lanciare l’offerta quotidiana o un evento dall’alta mortalità, che ha bisogno di una comunicazione rapida.
In chiusura, non sarà necessario aggiornare l’app, perché l’advertising di Instagram partirà in automatico: per il consumatore vi sarà soltanto l’aggiunta delle azioni sponsorizzate, per l’azienda sarà possibile selezionare la propria campagna su Instagram. Ricordiamo che su iPhone Instagram è disponibile gratuitamente, attraverso l’App Store.