Tim Cook: “La Apple TV arriverà la prossima settimana, su Apple Music 6.5 milioni di utenti a pagamento”

Tim Cook ha partecipato alla Wall Street Journal Digital Live Conference e ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni sulla nuova Apple TV (arriverà dalla prossima settimana, anche in Italia), sugli abbonati ad Apple Music, sulla privacy e sul mercato delle auto…

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Il primo argomento trattato da Tim Cook ha riguardato le vendite degli Apple Watch. Ufficialmente, l’azienda non ha mai comunicato alcun numero sulle vendite di questo dispositivo, e Cook si giustifica affermando che pubblicare questi dati potrebbe aiutare la concorrenza:

“Noi non annunciamo numeri. Si tratta di informazioni utili per la concorrenza, e io non voglio aiutare i miei concorrenti. Abbiamo venduto un sacco di Apple Watch nel primo trimestre, poi nello scorso trimestre ne abbiamo venduti ancora di più. Posso prevedere che in questo trimestre ne venderemo sempre di più…”

Sui potenziali di crescita dell’Apple Watch, Tim Cook ha detto che l’aspetto più interessante è quello sanitario, insieme al fitness. Proprio in questi due campi, il CEO di Apple si aspetta un grande sviluppo per le app e lo stesso software sviluppato da Apple. A Cook è stato poi chiesto se Apple realizzerà mai un orologio che non ha bisogno di essere collegato all’iPhone, e la risposta è stata un “Non voglio dire nulla su questo…“. Interessante…

Per quanto riguarda l’iPhone, è stato chiesto a Cook se Apple ha intenzione di velocizzare le innovazioni e allontanarsi dal ciclo dei dispositivi “S”. Cook ha risposto che gli iPhone 6s hanno altrettante innovazioni rispetto all’iPhone 6, e che Apple sente la necessità di innovare ogni anno. Cook ha parlato anche del successo del programma iPhone Upgrade, che negli Stati Uniti permette di pagare 32$ al mese per avere sempre il dispositivo appena uscito ogni anno, con AppleCare+ incluso.

L’intervista si è poi spostata su Apple Music. Cook ha annunciato che ora ci sono 6,5 milioni di clienti paganti, ovviamente ben lontani dai 20 milioni di Spotify. Tuttavia, Cook ha detto che la gente ama i consigli “umani” della piattaforma e che questo aspetto porterà sempre più utenti a scegliere il servizio di musica streaming realizzato da Apple.

Molto importanti anche le dichiarazioni sulla Apple TV: il CEO di Apple ha rivelato che il nuovo modello, quello di quarta generazione, sarà disponibile dalla prossima settimana. Gli ordini inizieranno lunedì, con le spedizioni che partiranno al massimo entro la fine della settimana. Cook ha anche detto che il settore televisivo attuale è terribile e pieno di difetti, e che il mercato deve essere modernizzato.

Si è poi parlato del mercato delle automobili, settore che presto potrebbe vedere anche Apple come protagonista. Cook non è entrato nel dettaglio e non ha parlato di iCar, concentrandosi piuttosto sul servizio CarPlay già disponibile in molte autovetture: “Quando guardo un’automobile, quello che vedo è che il software diventa sempre più una parte importante delle macchine del futuro. Anche la guida automatica diventerà fondamentale nei prossimi anni, e i cambiamenti saranno molti in questo settore. Vogliamo che la gente abbia la stessa esperienza che prova sull’iPhone anche quando entra in auto, per questo stiamo migliorando sempre di più CarPlay. Noi valutiamo poi un sacco di cose, ma il nostro modello è quello di ridurre questo elenco a pochi progetti. Vedremo quello che ci riserverà il futuro. Io credo che l’industria automotive sia ad un punto di svolta per un cambiamento di massa”. 

 

Altro argomento scottante ha riguardato la privacy e il rapporto tra Apple e il governo americano. Cook ha spiegato che Apple non scenderà a compromessi su questo punto e che proteggerà fino alla fine la privacy dei propri clienti. Per Cook, la crittografia dei dati è fondamentale e per questo nessuno dovrebbe poter decidere sulla privacy o la sicurezza dei clienti, se non l’azienda stessa. Rispetto alle indagini delle forze dell’ordine, Cook ha affermato che bisogna trovare il giusto compromesso e che, con una serie di soluzioni intelligenti, si riuscirà a garantire privacy e sicurezza allo stesso livello: “Se ci fosse un modo per controllare solo le persone cattive, sarebbe una gran cosa. Ma la realtà è ben diversa…”. 

Cook ha poi parlato dell’impegno di Apple nella vita pubblica, con tutte le iniziative per la tutela dell’ambiente, per la difesa dei diritti umani, per la scuola e tanto altro ancora. Per Cook, Apple vuole assumere un ruolo chiave nella vita pubblica perchè “da questo punto di vista, il governo non funziona bene. Siamo una società che lavora a livello globale, quindi penso che abbiamo una responsabilità da cittadini del mondo. Ogni generazione lotta per il rispetto umano, ma con iniziative superficiali. Mi piacerebbe essere in grado nel mio piccolo di aiutare tutti a spingere oltre gli obiettivi finalizzati a migliorare la qualità della vita e a far rispettare i diritti fondamentali dell’uomo. Il nostro scopo è lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo trovato”. 

E su questo punto, Cook dice che il suo più grande ispiratore è stato Steve Jobs: “Steve ha creato Apple per cambiare il mondo. Questa era la sua visione. Voleva dare la tecnologia a tutti e responsabilizzare tutti nell’usarla. Voleva far sì che la tecnologia non fosse in mano solo agli enti governativi, alle corporazioni e ai ricchi. E questo è ancora il nostro intento”. 

Altra novità riguarda la Cina: Tim Cook si unirà al consiglio dei CEO di multinazionali tecnologiche, con l’obiettivo di far diminuire l’impatto ambientale delle produzioni in Cina e di migliorare le condizioni di lavoro. Il consiglio avrà lo scopo di proporre iniziative finalizzate a ridurre l’impatto ambientale delle fabbriche cinesi e, allo stesso tempo, di migliorare le condizioni di lavoro al loro interno. Il consiglio è formato dai CEO delle più importanti aziende tecnologie del mondo.

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