Ritorno al futuro II: le invenzioni tecnologiche di allora e la realtà di oggi

Oggi è il “Ritorno al Futuro Day”, visto che il 21 ottobre 2015 è proprio la data scelta da Doc e Marty per arrivare nel futuro a bordo della loro DeLorean. Com’era quindi il futuro ipotizzato nel 1989? E cosa si è realmente realizzato?

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In occasione della data in cui il protagonista del film “Ritorno al Futuro II” arriva nel futuro, Gary Newe di F5 riflette sulle previsioni tecnologiche di allora e sui rischi di sicurezza di oggi. 

Guardando alle previsioni tecnologiche di Ritorno al Futuro II scopriamo che, rispetto ad alcune previsioni, siamo ancora un po’ lontani. Non ci sono auto volanti o le stringhe delle scarpe che si allacciano da sole, ad esempio. In ogni caso, tanta tecnologia  mostrata nel film è diventata realtà:

  1. Video conference call: fantascienza vera e propria nel 1989, come dimostra la scena in cui Marty parla con il suo capo con la sua TV (scena davvero memorabile!). Oggi, questo tipo di comunicazione è molto diffuso, con strumenti come Skype, Face Time e altri tool di videoconferenza.
  2. I sistemi di sicurezza biometrici: nel futuro Marty entra in casa utilizzando un lettore di impronte digitali. La biometria è uno strumento comune di autenticazione oggi, soprattutto con i nuovi smartphone. Presto potremo utilizzare questo sistema di sicurezza anche con auto e case. Su iPhone usiamo il sensore già da diverso tempo…
  3. La casa connessa: la casa del futuro di Marty è equipaggiata con alcune delle più innovative tecnologie di una casa “smart” dei giorni nostri, come le luci a comando vocale. Il riscaldamento, il forno, il frigorifero e gli allarmi possono essere tutti controllati da remoto e i sistemi elettronici sono oggi in grado di rispondere ai comandi vocali. Anche in questo caso, Apple con il suo HomeKit sta contribuendo alla realizzazione della Smart Home.
  4. Skateboard volante: l’utilizzo di un hoverboard, una sorta di skateboard volante, è sicuramente una delle icone del film. Pur non essendo diventato ancora di uso comune, esiste un prototipo che è stato lanciato lo scorso anno. Prima di arrivare in commercio, è necessario che questo skateboard adotti le stesse misure di sicurezza delle auto connesse, oltre a dover superare numerosi test.
  5. L’avvento dei robot: quando Marty è arrivato nel futuro ha visto pompe di benzina e camerieri robot. Sebbene gli sviluppi della robotica siano stati significativi, non c’è ancora un loro uso diffuso. Le eccezioni sono poche, come ad esempio il primo albergo robot al mondo in Giappone. Mettere dei robot di fronte al pubblico richiede infatti delle importanti misure di sicurezza al fine di garantire che non possano essere manipolati o gestiti da remoto.

In pratica, gran parte delle previsioni di “Ritorno al Futuro II” che si sono trasformate in realtà oggi sono quelle ritenute abbastanza sicure da entrare nel mercato consumer. Per quelle ancora non realizzate, come le automobili volanti e i camerieri virtuali, senza dubbio serviranno ulteriori progressi nella sicurezza prima che possano diventare realtà.

Ma c’è anche una sesta previsione del film che si è realizzata realmente: la Pepsi Perfect! Per festeggiare questo giorno, Pepsi ha realizzato una bottiglia identica a quella che si vede nel secondo episodio di Ritorno al Futuro. Si tratta di una bottiglia in edizione limitata, disponibile in soli 6.500 esemplari. Il prezzo è di 20,15$.

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E se questa sera volete dedicarla al “Ritorno al futuro day”, perchè non acquistare o noleggiare l’intera saga su iTunes? Ecco i link:

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