I messaggi di testo inviati tramite iPhone e Android sono sicuri? USA Today ha provato tutti i servizi attualmente disponibili, cercando di capire quali sono i più sicuri per comunicare con gli altri senza alcun tipo di rischio.
USA Today ci tiene a precisare che ci sono mezzi di comunicazione più sicuri e meno sicuri, anche se la crittografia end-to-end è praticamente impossibile da decifrare. Oggi, in tanti comunicano tramite messaggi inviati con app specifiche o con i classici SMS, anche se quest’ultima opzione è sempre più in disuso. Dallo studio emerge che proprio gli SMS sono la forma di comunicazione tramite messaggi meno sicura in assoluto: “Gli SMS forniscono pochissima privacy perchè non sono criptati e possono facilmente essere intercettati da forze dell’ordine o da hacker“.
La crittografia end-to-end, invece, è la forma più sicura per evitare qualsiasi tipo di problema, visto che i messaggi vengono crittografati sul dispositivo del mittente e solo il destinatario li può decifrare. Chiaramente, entrambi gli utenti devono usare la stessa app: se, ad esempio, inviamo un messaggio tramite iMessage ad un utente che ha un terminale Android, il messaggio non sarà crittografato end-to-end, visto che sarà trasformato in un normale SMS (iMessage non è disponibile su Android, ma anche su iOS rischia di non essere attivato se ad esempio siamo in una zona senza connessione internet attiva).
FaceTime, iMessage, Telegram e WhatsApp sono tra le app che oggi offrono le maggiori garanzia in termini di rispetto della privacy. Facebook Messenger, Snapchat, Kik, Skype e Yahoo Messenger utilizzano invece una crittografia in-transit, che è si di buon livello, ma non all’altezza di quella end-to-end.
Per USA Today, onde evitare spiacevoli sorprese, è bene utilizzare applicazioni cross-platform come Telegram e WhatsApp, visto che solo in questo caso abbiamo la sicurezza che mittente e destinatario utilizzino la crittografia end-to-end .