Steve Wozniak, fuori da Apple da oramai moltissimo tempo, parla spesso dell’azienda che ha egli stesso contribuito a creare e che, in qualche modo, non sente più sua.
In una recente intervista per la BBC, Steve Wozniak ha parlato di Apple in riferimento alla situazione tasse e all’innovazione che in tutta la Silicon Valley sembra essere fortemente condizionata.
In merito alla questione tasse, seppur al momento non sembrano esserci particolari procedimenti a carico dell’azienda di Cupertino, Steve Wozniak ha espresso una opinione piuttosto dura: per lui aziende come Apple dovrebbero essere sottoposte ad un regime di tassazione superiore e non “agevolato” da escamotage, seppur nel rispetto delle varie norme, ma che portano queste aziende a pagare meno tasse possibili.
Un altro problema fondamentale secondo Wozniak risiede nell’attuale composizione delle aziende della Silicon Valley: l’innovazione per il co-fondatore di Apple al momento è troppo influenzata dagli investitori che sempre più spesso scoraggiano la ricerca in favore di strade più economiche e a loro parere più redditizie. A volte quindi le aziende sono costrette ad agire secondo strategie scelte pensando principalmente al portafogli e ben poco all’innovazione e alla ricerca in alcuni casi rinunciando anche alla qualità.
Wozniak si è infine espresso anche riguardo la vicenda San Bernardino schierandosi a favore di Apple: secondo Steve è da considerare un crimine la richiesta dei politici della realizzazione di software più facilmente aggirabili e quindi meno sicuri per tutti gli utenti.