Nel corso degli anni abbiamo assistito al rapido sviluppo dei computer prima e della “tecnologia in movimento” poi. Siamo passati inoltre da TV completamente analogiche a TV e sistemi televisivi digitali, ma ciò ha indubbiamente richiesto tempo e risorse che pian piano hanno contribuito allo sviluppo e all’adozione di massa di tecnologie sempre più efficienti. La domanda che vogliamo porci è: c’è ancora spazio per una vera rivoluzione digitale? Quale sarà?
Questo articolo non vuole ripercorrere le fasi storiche dell’evoluzione della tecnologia, ma vuole farvi riflettere circa la situazione attuale del mercato e gli eventuali possibili sviluppi futuri.
Da qualche tempo sia i più geek che i meno si sono accorti di una cosa: gli smartphone cambiano sempre meno anno dopo anno. Il progresso tecnologico ha sicuramente contribuito in questo processo, ma è certo che la mancanza di idee rivoluzionarie da parte dei produttori abbia pian piano portato il mercato in questa situazione. La tecnologia si fa anche grazie agli investimenti che, sempre più spesso, non premiano le idee, ma premiano e spingono la crescita “semplice” delle soluzioni già presenti sul mercato. La formula insomma è quella di minimo impegno, massimo risultato. In Silicon Valley c’è un grosso problema: si investe poco sulle nuove idee.
Le nuove idee comunque non sono state abbandonate, si è scelto però di provare a sviluppare nuove idee a costi contenuti: gli smartwatch. Quella che avrebbe dovuto essere sin da subito la nuova rivoluzione digitale in realtà per ora non lo è stata, ma non è detta l’ultima. La maggiore miniaturizzazione, i rumors che parlano insistentemente di connettività cellulare e di maggiore indipendenza fisica da uno smartphone potrebbero fare di questi dispositivi la nuova frontiera del digitale in ambito mobile. Altre soluzioni con connettività integrata non hanno tuttavia convinto realmente i consumatori, ma parlavamo comunque di dispositivi non integrati con gli smartphone in modo utile. Personalmente troverei davvero comodo un Apple Watch 2 con connettività dati in grado di remotare il mio iPhone anche quando è più comodo lasciarlo a casa come durante una corsa al parco, in palestra o quando si è in spiaggia.
Le aziende hanno inoltre proposto visori per la realtà virtuale che, almeno allo stato attuale, risulta essere una tecnologia forse troppo poco sfruttabile nella vita di tutti i giorni anche a causa della carenza dei contenuti disponibili. Anche qui, in un futuro magari non troppo lontano, potrebbero essere soluzioni interessanti.
Quando in passato però si parlava di futuro e non si intravedeva veramente qualcosa di interessante non si è poi quasi mai arrivati all’espansione globale di tale tecnologia. La domanda rimane quindi quella posta all’inizio: ci sarà mai una vera nuova rivoluzione in campo digitale? Forse sì, ma potrebbe non essere collegata al mondo degli smartphone o a quello della fruizione di contenuti: arriverà forse dal mondo dell’automotive e potrebbe essere proprio un’automobile. Apple, Google, visto anche il recente accordo con FCA per la realizzazione dell’auto a guida autonoma, e altri marchi hanno già manifestato il proprio interesse in questo campo e, probabilmente, vedremo presto nuove auto che cambieranno il nostro modo di intendere l’automobile. Sarà sicuramente una rivoluzione digitale diversa da quelle vissute in passato, ma potrebbe diventare una delle rivoluzioni più interessanti a cui abbiamo mai assistito.
Voi come vedete il futuro? Aspettate anche voi una nuova rivoluzione digitale o pensate che le prossime proposte non riusciranno mai ad avere un forte impatto? Fatecelo sapere attraverso i commenti e la chat della nostra applicazione.